Demagogia o gioco delle tre carte? Stoppati gli aumenti ai Ministri non eletti, tra supercazzole e provocazioni
Le bagarre di questi giorni per l'emendamento alla Legge di Bilancio che prevedeva un aumento di 7.000,00 euro al mese da destinare ai Ministri non eletti, ha fatto discutere. In un momento di grande incertezza, non che l'Italia sia mai più stata prospera dopo il fu Governo Craxi degli anni '80, l'idea di aumentare gli stipendi dei Ministri non eletti equiparandoli a quelli degli altri Ministri, è fuori luogo. (Il Giornale d'Italia)
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Via libera all'aumento degli stipendi per i ministri non eletti. Per la maggioranza è solo "un atto di giustizia". I 5S: indecente (LA NOTIZIA)
In mattinata era stato Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione, ad annunciare che avrebbe rinunciato a quello che lui ha chiamato «bonus». (NT+ Enti Locali & Edilizia)
Dietrofront sull’aumento dello stipendio dei ministri non parlamentari: il governo ci ha ripensato, come confermato dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, con un post su X. L’emendamento presentato nella Manovra verrà quindi ritirato dopo la richiesta del politico appartenente a Fratelli d’Italia che ha comunicato la decisione, motivandola come un modo per evitare polemiche inutili. (Virgilio Notizie)
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, sui social ha lasciato un comunicato in cui chiede l'immediato ritiro dell'emendamento che aumenta lo stipendio dei ministri e dei sottosegretari non parlamentari. (il Giornale)
Dopo le polemiche arriva il passo indietro del governo sugli stipendi dei ministri. Non c'è l'ufficialità, ma ad apriee la stada è stato Guido Crosetto. (Today.it)
Mentre restano incerti i tempi di approvazione della Manovra 2025, il governo pensa a un dietrofront sugli stipendi dei ministri. Manca però un accordo tra maggioranza e opposizioni sul mandato al relatore e sui tempi per il termine dell'esame degli emendamenti in commissione Bilancio, come hanno riferito, al termine della capigruppo, la deputata del Pd Chiara Braga e il deputato di Avs Marco Grimaldi. (Adnkronos)