Giornata contro l’AIDS, commissione consiliare speciale e l’impegno per una giusta informazione e prevenzione
Si celebra oggi, 1° dicembre, la Giornata Mondiale contro l’AIDS, idea nata durante il Summit mondiale dei ministri della Sanità sui programmi per la prevenzione dell’infezione nel 1988 e successivamente adottata da governi e organizzazioni. L’organizzazione della giornata è stata affidata fino al 2005 affidata a UNAIDS, branca delle Nazioni Unite che si occupa proprio del fenomeno della trasmissione dell’infezione da HIV (www.comune.genova.it - le notizie in Comune)
Ne parlano anche altre fonti
Prosegue la campagna di comunicazione del Servizio sanitario regionale “Il lato positivo”, con Arcigay, Gruppo Trans APS e Plus Odv per promuovere consapevolezza sulla prevenzione e sui comportamenti corretti per ridurre i rischi. (Estense.com)
Un’epidemia che ha causato la morte di 35 milioni di persone. E poiché siamo in tempi nei quali è tornato ad essere riproposto il termine “genocidio”, se questo non è un genocidio, allora il genocidio cos’è? Vero è che si tratta di un’epidemia mondiale che non ha risparmiato le persone in base a razza, colore, nazionalità ma laddove l’estrema colpevolizzante gravità del contagio, viene egregiamente denunciata nel romanzo di Maddalena Prinz “La sveglia”. (IL GIORNO)
«Vediamo sempre più malattie allo stadio avanzato. Sembra di essere tornati indietro di 30 anni». Il professor Paolo Grossi, direttore delle Malattie Infettive dell’Asst Sette Laghi e docente dell’Università dell’Insubria, da anni si occupa dei pazienti contagiati dal virus HIV (varesenews.it)
Grazie alla terapia antiretrovirale, l’infezione da HIV può essere oggi considerata una condizione cronica, con una prospettiva di vita sempre più simile a quella della popolazione generale. Con una terapia regolare la viremia può essere azzerata, rendendo il virus non trasmissibile: un principio tecnicamente noto con la formula U=U (Undetectable = Untransmittable). (Vanity Fair Italia)
«L’Hiv rappresenta ancora un problema di rilevanza globale. Ci sono circa 40 milioni di persone nel mondo con infezione da Hiv, e ogni minuto una persona muore per cause correlate. Solo l’86% delle persone con Hiv conosce la propria positività, lasciando un sommerso significativo, specialmente nei Paesi in via di sviluppo. (La Provincia di Cremona e Crema)
Sono stati 17 i casi rilevati nell’ultimo anno, 3 in più rispetto al precedente che significa, però, un aumento del 20% che se paragonato ai 7 casi del 2019 fa una crescita di oltre il 100%. Nella giornata mondiale contro l’Hiv e l’Aids la situazione in provincia di Frosinone rispecchia quella nazionale e vede una crescita di nuove infezioni. (ilmessaggero.it)