Campo largo in frantumi. Orlando senza riformisti, il Pd resta spiazzato. Conte: non siamo cespugli
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"Una bella situazione marrone", per parafrasare il punto di vista di un autorevole senatore dem. La frattura con 5 Stelle e Avs sul cda Rai e il conseguente ritiro di Matteo Renzi e +Europa dalla coalizione di Andrea Orlando in Liguria, lasciano infatti il Pd di Elly Schlein a presidiare un campo di centrosinistra sempre più farraginoso. Dopo il risultato delle Europee il Pd si era convinto che i 10 punti di distacco avessero sancito i rapporti di forza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altre fonti
Di Paolo (Il Fatto Quotidiano)
Lo scontro è stato durissimo e appare difficile che possa rientrare. La battuta rimbalza tra il Transatlantico di Montecitorio e il salone Garibaldi di Palazzo Madama. (Tiscali Notizie)
Non ci voleva una Cassandra per prevedere che a Genova, nella patria di Beppe Grillo e proprio nel momento in cui è sfidato da Grillo, Giuseppe Conte non avrebbe mai accettato alcuna forma di collaborazione con Renzi. (La Stampa)
Così Giuseppe Conte ospite di ‘Accordi&Disaccordi’, in onda sabato sera su Nove condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio e Andrea Scanzi, ha commentatolo lo strappo tra lui e la segretaria del Pd Elly Schlein, dopo il gelo sceso tra loro per la spaccatura sul voto per il consiglio di amministrazione Rai. (Il Fatto Quotidiano)
Conte non ne ha mai fatto un mistero. Rottamare il rottamatore: sembra questo l’obiettivo di breve termine del nuovo centrosinistra (il termine campo largo non lo vuole pronunciare più nessuno). (Corriere della Sera)
Non facciamoci del male, è il refrain morettiano dietro cui si trincera l’intera classe dirigente del Pd, mentre va in scena l’ennesima prova di sfascio del traballante campo largo. Sarà pur vero che da… (la Repubblica)