Campo largo in frantumi. Orlando senza riformisti, il Pd resta spiazzato. Conte: non siamo cespugli

"Una bella situazione marrone", per parafrasare il punto di vista di un autorevole senatore dem. La frattura con 5 Stelle e Avs sul cda Rai e il conseguente ritiro di Matteo Renzi e +Europa dalla coalizione di Andrea Orlando in Liguria, lasciano infatti il Pd di Elly Schlein a presidiare un campo di centrosinistra sempre più farraginoso. Dopo il risultato delle Europee il Pd si era convinto che i 10 punti di distacco avessero sancito i rapporti di forza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre fonti

Conte non ne ha mai fatto un mistero. Elly Schlein è intervenuta solo alla fine. (Corriere della Sera)

Ricorda quello che si dicevano Pd e Cinquestelle prima di fare il governo insieme». È possibile, e anzi è probabile che finirà così. (Corriere della Sera)

Poi, a una Rai affrancata dai partiti e «prima industria culturale del Paese» non crede più nessuno; è un posto di potere e questo è il turno di Meloni. Peggio di così per la sinistra non poteva finire, lo psicodramma è totale, del «campo largo» restano solo meschini risentimenti personali. (Corriere della Sera)

E avrebbe evitato di fracassarci i santissimi per mesi se i suoi leader o aspiranti tali avessero chiarito cosa intendono con quella ridicola espressione bucolico-agronomica. Il pallosissimo feuilleton dal titolo “Campo Largo”, volge finalmente al termine. (Il Fatto Quotidiano)

È passato di recente in tv l’ultimo film di Nanni Moretti, Il Sol dell’Avvenire, storia di una coppia comunista che si divide sull’aggressione sovietica all’Ungheria, ove lei (Barbara Bobulova) predica la disobbedienza alla linea del partito e lui (Silvio Orlando) fatica a uscire dal ruolo di custode dell’ortodossia. (La Stampa)

Così Giuseppe Conte ospite di ‘Accordi&Disaccordi’, in onda sabato sera su Nove condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio e Andrea Scanzi, ha commentatolo lo strappo tra lui e la segretaria del Pd Elly Schlein, dopo il gelo sceso tra loro per la spaccatura sul voto per il consiglio di amministrazione Rai. (Il Fatto Quotidiano)