L’Economia Italiana nel 2024: Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto al Timone

Il 2024 si preannuncia un anno di sfide e opportunità per l’Italia, con un particolare focus sulle differenze regionali nel contributo alla crescita economica nazionale. Le previsioni degli istituti di statistica indicano un incremento del PIL reale italiano attorno allo 0,7%, un ritmo di crescita in linea con quello della Francia ma superiore a quello della Germania, che si attesta a soli +0,1%. Al centro di questo dinamismo economico troviamo la Lombardia, l’Emilia-Romagna e il Veneto, regioni che storicamente hanno giocato un ruolo cruciale nel panorama economico italiano. (Nuove Cronache)

Ne parlano anche altri giornali

Lombardia, Emilia Romagna e Veneto saranno le locomotive che traineranno il Pil reale italiano, pur in affanno (la crescita stimata nel 2024 sarà dello 0,7%) anche se meno di altre economie europee. Tra le regioni, appunto, la Lombardia guida sia la classifica della crescita del 2024 (+0,95%), più quella riferita al confronto con il 2019 (+6,65%). (Corriere dell'Economia)

Anche nel 2024 la Lombardia, l’Emilia Romagna e il Veneto saranno le regioni che traineranno il Pil reale nazionale che, stando ai principali istituti di statistica, dovrebbe attestarsi attorno al +0,7 per cento, contro il +0,1 per cento della Germania, il +0,7 per cento della Francia e il +2,1 per cento della Spagna. (TgVerona)

Anche quest’anno saranno però Lombardia, Emilia Romagna e Veneto le regioni che traineranno il Pil reale nazionale che, stando ai principali istituti di statistica, dovrebbe attestarsi attorno al +0,7%, contro il +0,1% della Germania, il +0,7% della Francia e il +2,1% della Spagna. (L'Unione Sarda.it)

Lazio - Crescita del valore aggiunto reale: nel 2024 la Ciociaria scivola verso la recessione economica

Tornando ai dati di casa nostra, le previsioni di crescita elaborate dall’Ufficio studi della CGIA su dati Prometeia ci dicono che in Lombardia la stima di crescita per l’anno in corso dovrebbe essere dello 0,95 per cento, in Emilia Romagna dello 0,86 per cento e in Veneto dello 0,80 per cento. (CGIA)

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – /// (agenzia giornalistica opinione)

Quella ciociara è tra le nove province italiane con stima negativa: Frosinone si attesta ad un – 0,3 per cento. Per quanto riguarda le altre province laziali a Roma la crescita del valore aggiunto reale nell’anno in corso è stimata su un +0,62 per cento, a Viterbo +0,29, a Latina +0,28 per cento, a Rieti +0,17. (Teleuniverso)