La storia di Paola Pettinà, la falsa badante accusata di aver drogato e ucciso gli anziani in provincia di Vicenza

Approfondimenti:
Morti sul lavoro

In carcere per la morte dell'81enne Imelda Stevan, risulta coinvolta in altre tre morti sospette. Ai suoi assistiti (e non solo) avrebbe somministrato dosi massicce di Tavor, Xanax e Lorazepam Oltre all’omicidio dell’81enne Imelda Stevan, per cui è finita in carcere, ci sono altre tre morti sospette sul caso di Paola Pettinà, la falsa badante che nel vicentino avrebbe intossicato i suoi assistiti con dosi massicce di farmaci. (Open)

Ne parlano anche altri media

La domanda è: perché? Che cosa ha spinto Paola Pettinà, ora in carcere con l’accusa di omicidio volontario di una donna, del tentato omicidio di altre cinque persone, e indagata per altre tre morti sospette, a drogare con massicce dosi di ansiolitici gli anziani di cui avrebbe dovuto prendersi cura, tentando di ammazzare nello stesso modo anche l’ex compagno? Pm e gip non hanno trovato una risposta. (Corriere della Sera)

Il conto delle morti sospette di cui sarebbe artefice sale dunque a quattro, mentre sarebbero cinque i tentati omicidi, gtra cui quello dell’ex compagno. Non solo l’omicidio dell’81enne Imelda Stevan, morta il 13 luglio del 2023, per il quale è finita nel carcere di Montorio, a Verona. (Nurse Times)

Altre tre morti sospette, oltre all’omicidio dell’81enne Imelda Stevan, la finta badante vicentina che tra il 2022 e il 2024 avrebbe intossicato con dosi letali di farmaci gli anziani di cui si occupava, spacciandosi come assistente sociosanitaria. (Il Fatto Quotidiano)

Paola Pettinà, chi è la badante accusata di aver usato i farmaci come arma sugli anziani: ex commessa, aveva letto in chiesa il commiato della vittima

L’emittente che da oltre 30 anni racconta il territorio del Triveneto con una forte attenzione all’aspetto devozionale. Il Network VIDEOMEDIA (TVA VICENZA)

Un’amica». La stessa firma lasciata nel foglio scritto a mano e letto dal parroco di Bolzano Vicentino in occasione dell’ultimo saluto a Graziella Pulliero, 83 anni, morta mentre si trovava sotto la custodia dell’arrestata e a cui è seguito, 10 giorni dopo, il decesso del marito Romano Rossi, 88 anni, anche lui morto in presenza della quarantaseienne. (Corriere della Sera)

Durante il funerale, commossa, era salita sul pulpito della chiesa a leggere una lettera di addio all’anziana che, secondo l’accusa, aveva ucciso qualche giorno prima. (Corriere della Sera)