Morto lo scrittore goriziano Paolo Maurensig

Parallelamente coltiva la sua passione per la scrittura, pubblicando alcuni libri di racconti (I saggi fiori, All'insegna del Cigno, Ippocampo - Milano).

Si è spento questa mattina lo scrittore Paolo Maurensig, nato a Gorizia il 26 marzo 1943.

La biografia. Nato a Gorizia nel 1943, Paolo Maurensig, dopo aver compiuto gli studi classici, si trasferisce a Milano, dove inizia a lavorare nel campo dell'editoria. (TriestePrima)

La notizia riportata su altri giornali

Il segretario Pd si dice determinato ad andare avanti su questa strada, inserendo la proposta nella riforma complessiva alla quale lavorano governo e Parlamento. Il secondo tema su cui il Pd ha deciso di caratterizzare la propria azione è quello della legge di cittadinanza. (Yahoo Notizie)

Lutto nel mondo della letteratura italiana e friulana in particolare: è morto lo scrittore Paolo Maurensig, che era nato a Gorizia il 26 marzo 1943. Così l'assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli ha ricordato lo scrittore Paolo Maurensig dopo aver appreso la notizia della sua morte mentre presiedeva, a Gemona, l'inaugurazione della mostra "Serenissima Porta d'Oriente". (gelocal.it)

Paolo Maurensig era stato anche assessore alla cultura del Comune di Udine e presidente del Mittelfest Le sue prime sperimentazioni letterarie negli anni '60, poi alcuni romanzi rimasti a lungo nei cassetti. (TGR – Rai)

«La variante di Luneburg» (Adelphi), pubblicato nel 1993, è stato tradotto in tutto il mondo e ha venduto solo in Italia 300 mila copie. Nel 2007 una trasposizione teatrale del romanzo ha debuttato al teatro Verdi di Gorizia, con la voce di Milva (Giornale di Sicilia)

Il secondo romanzo, “Canone inverso” del 1996, era invece incentrato sulla musica, in una cornice mitteleuropea che è stata la base per la versione cinematografica diretta da Ricky Tognazzi. (L'Unione Sarda.it)

3' di lettura. «Se non fossimo costretti a scegliere, saremmo immortali» scriveva Paolo Maurensig nel romanzo che lo ha reso famoso, La variante di Luneburg (Adelphi), probabilmente il più bello che ci ha lasciato e che ci lascerà. (Il Sole 24 ORE)