Neoprotezionismo, dazi, tassi: con la vittoria di Trump i mercati Ue finiscono nel mirino

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L’America corre sui mercati, il Giappone pure, l’Europa subisce. Il “The Day After” degli investitori istituzionali raccoglie la mappa di un “mondo nuovo” in cui la parola più amata dal neo presidente statunitense Donald Trump è “tariffe”, come annunciato in tv a Bloomberg. I dazi arriveranno, salvo sorprese, e colpiranno le importazioni europee. Wall Street vola, le piazze europee cedono dopo un avvio positivo solo per finta. (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

Un recente sondaggio EY evidenzia che il 74% dei leader dell’industria tecnologica crede che i risultati delle elezioni avranno un impatto significativo sulla capacità dell’industria di competere a livello globale, con Intelligenza Artificiale, sicurezza informatica, politiche commerciali e quadri regolatori tra le aree sotto osservazione. (Key4biz.it)

Nulla di sorprendente, ma questa volta sono loro al governo, e le conseguenze se le prenderanno tutte”, così il senatore Carlo Calenda dopo i risultati delle elezioni Usa. Calenda ha evidenziato le difficoltà economiche in arrivo: “L’Occidente si sta sgretolando, un pezzo alla volta, e non ce ne accorgiamo perché fotografiamo pizze su Instagram. (Il Fatto Quotidiano)

A questo punto diventano reali come macigni i timori per l’approccio protezionista e le dichiarazioni di Trump in campagna elettorale. Ha vinto Donald Trump, ma soprattutto ha vinto un’agenda “America First”, con uno spostamento strutturale degli elettori verso un nazionalismo economico di destra. (Forbes Italia)

Trump: Cia, spettro dazi richiede un’Europa agroalimentare più forte

Gregorio De Felice, chief economist and head of research di Intesa Sanpaolo: "Potranno essere dal 10% al 20%. L'area dell'euro ha un avanzo commerciale negli Stati Uniti di 160 miliardi di dollari, di cui 40 sono dell'Italia" Trump alla Casa Bianca, ora l’Europa trema per i dazi commerciali (Dire)

"Contiamo su un lavoro diplomatico importante tra Europa e Stati Uniti anche per salvaguardare l’export agroalimentare Ue e Made in Italy. Così il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, sugli scenari possibili con il ritorno di Trump alla Casa Bianca. (LA STAMPA Finanza)

In particolare, farmaceutica e largo consumo registreranno performance superiori al +4%, ma anche elettrotecnica, alimentari e bevande resteranno in terreno positivo. Secondo il 106° Rapporto Analisi dei Settori Industriali di Intesa Sanpaolo e Prometeia, in un 2024 che sarà segnato da un calo del fatturato dello 0,9 per cento, soltanto i settori orientati all’export potranno vantare risultati in controtendenza. (L'HuffPost)