Ospedali del Friuli, la sufficienza per servizi e prestazioni
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L'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) ha recentemente presentato il modello di valutazione multidimensionale della performance manageriale nelle aziende ospedaliere e territoriali pubbliche, basato sui dati aggiornati al 2023. Il Friuli Venezia Giulia, pur non ottenendo un verdetto negativo, non ha raggiunto risultati significativi come ci si potrebbe aspettare da una sanità regionale storicamente adeguata e in linea con le necessità dei pazienti.
Su un totale di 51 aziende ospedaliere e aziende ospedaliere-universitarie analizzate, solo 13 hanno ottenuto una valutazione complessiva buona, la maggior parte delle quali si trova nelle regioni del Nord Italia. Venticinque ospedali hanno ricevuto una valutazione intermedia, mentre 13 sono stati classificati come migliorabili. Tra le eccellenze, l'Azienda Usl Toscana nord ovest si distingue come la prima Asl d'Italia sopra i 700mila abitanti nei settori della prevenzione e dell'assistenza territoriale.
Il rapporto Agenas, presentato al Forum Risk Management di Arezzo, evidenzia un forte divario tra Nord e Sud Italia. La Liguria, ad esempio, ha ottenuto buoni risultati per quanto riguarda la presa in carico del paziente e l'efficienza dei costi dell'assistenza, con Asl3 Genovese che si posiziona nella top 5 nazionale in questi due ambiti. Tuttavia, permangono ombre che, con la fine dell'anno in corso, potrebbero essere illuminate, migliorando ulteriormente la qualità dei servizi offerti.
Il modello di valutazione multidimensionale di Agenas rappresenta uno strumento fondamentale per monitorare e migliorare la performance delle aziende sanitarie pubbliche, evidenziando sia le eccellenze sia le aree che necessitano di interventi correttivi.