Migranti, nuova sentenza e nuove tensioni sui trattenimenti
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Riesplode la tensione tra il centrodestra e la magistratura sulla questione migranti. Il Tribunale di Catania non ha convalidato il trattenimento, disposto dal questore di Ragusa, di un migrante proveniente dall'Egitto. Si legge nella motivazione: “In Egitto vi sono gravi violazioni dei diritti umani, che in contrasto con il diritto europeo citato persistono in maniera generale e costante ed investono non solo ampie e indefinite categorie di persone... (Italia Oggi)
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Il magistrato della sezione Immigrazione del Tribunale di Palermo nel provvedimento con il quale sospeso il giudizio di convalida del trattenimento di due migranti, un ghanese e un senegalese, in applicazione dei 'decreti Cutro' disposti due giorni fa dal questore di Agrigento, scrive: "La questione che il tribunale intende sottoporre alla Corte con il rinvio pregiudiziale è se il diritto dell’Ue, in particolare gli articoli 36,37 e 46 della Direttiva Ue, debbano essere interpretati nel senso che essi ostano a che un paese terzo sia definito di origine sicuro qualora, in tale paese, vi siano una o più categorie di persone per le quali non siano soddisfatte le condizioni sostanziali di tale designazione, enunciate nella direttiva". (Liberoquotidiano.it)
La sezione migranti del tribunale di Palermo ha sospeso il giudizio di convalida del trattenimento di due persone migranti, uno del Senegal e l’altro del Ghana, disposto dal questore di Agrigento. I giudici hanno congelato la loro decisione perché hanno chiesto un parere alla Corte di Giustizia Europea in merito all’applicazione dei cosiddetti decreti Cutro (dalla località luogo del naufragio di migranti a febbraio 2023) in materia di procedura accelerata in frontiera. (Open)
La sezione migranti del tribunale di Palermo ha sospeso il giudizio di convalida del trattenimento di due migranti disposto, in applicazione dei cosiddetti decreti Cutro in materia di procedura accelerata in frontiera, dal questore di Agrigento, e ha chiesto alla Corte di Giustizia Europea di chiarire se il diritto UE debba essere interpretato nel senso che un Paese terzo non possa essere definito sicuro «qualora vi siano categorie di persone per le quali esso non soddisfa le condizioni sostanziali di tale designazione, enunciate nelle direttive Ue». (La Stampa)
Roma e Bologna intanto si contraddicono sulla gerarchia delle norme.Chi legge La Verità se lo asp... (La Verità)
La sezione migranti del tribunale di Palermo ha sospeso il giudizio di convalida del trattenimento di due migranti disposto, in applicazione dei cosiddetti decreti Cutro in materia di procedura accelerata in frontiera, dal questore di Agrigento, e ha chiesto alla Corte di Giustizia Europea di chiarire se il diritto UE debba essere interpretato nel senso che un Paese terzo non possa essere definito sicuro “qualora vi siano categorie di persone per le quali esso non soddisfa le condizioni sostanziali di tale designazione, enunciate nelle direttive Ue”. (BlogSicilia.it)
L’ormai quasi dichiarata repressione del fenomeno migratorio da parte del governo italiano si scontra nuovamente con le leggi dell’Unione Europea applicate dai giudici italiani, in questo caso dai giudici della sezione immigrazione del Tribunale di Catania che non hanno convalidato il trattenimento nei confronti di cinque migranti sbarcati in Italia a fine ottobre, tre egiziani e due bengalesi, emessi dal Questore di Ragusa in base al decreto legge del 23 ottobre 2024 emanato dal governo a seguito del “caso Albania”, decreto in cui vengono designati come Paesi sicuri: «Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa D’Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia». (Famiglia Cristiana)