Unicredit-Bpm, un matrimonio da 98 mld di capitalizzazione e 11,2 di utili

Unicredit-Bpm, un matrimonio da 98 mld di capitalizzazione e 11,2 di utili
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Verso uno schema a tre: se il risiko andasse in porto, il panorama bancario italiano vedrebbe la nascita di tre grandi gruppi: Unicredit-Banco Bpm, Intesa Sanpaolo e Monte dei Paschi-Mediobanca. Secondo una simulazione fatta da Fabio Caldato (Portfolio Manager di AcomeA Sgr.) per Adnkronos, il Gruppo Unicredit-Bpm dominerebbe con una capitalizzazione di 98 miliardi e utili previsti di 11,2 miliardi, confermandosi il gruppo più redditizio. (Adnkronos)

Su altri giornali

C’è stato un tempo in cui le banche italiane erano le grandi reiette d’Europa, affossate da manager spregiudicati e ricapitalizzazioni sanguinose. In gergo viene chiamato risiko bancario: come nel popolare gioco da tavola, i manager delle banche italiane posizionano le loro truppe per conquistare i competitor, alla ricerca di risparmi e sinergie. (WIRED Italia)

Le chiameremo ancora banche, ma va salvaguardato il ruolo sociale del comparto e occorre la vigilanza delle istituzioni e che il sindacato faccia il sindacato. (Panorama)

Dopo anni di relativa calma, è ripartito il risiko del credito. L’editoriale del direttore (Panorama)

Risiko bancario a rischio: Sileoni (Fabi) avverte, ''senza nostra firma possibile fallimento''
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Dopo anni di relativa calma, è ripartito il risiko del credito. Mediobanca, Banco Bpm e Popolare di Sondrio sono finite nel mirino di Monte dei Paschi di Siena, UniCredit e Bper. Una guerra per banche con L’obiettivo più grande: Generali. (Panorama)

Le operazioni mirano ad accrescere le dimensioni, ridurre i costi, creare sinergie e trasformare le banche italiane in attori europei, ma le resistenze politiche e gli interventi governativi rallentano l’innovazione e la crescita del settore (FIRSTonline)

I cambiamenti che il settore bancario dovrà affrontare "saranno tantissimi", ha sottolineato Sileoni, ma "rispetto ad altri paesi europei abbiamo uno statuto dei lavoratori e delle leggi che ci permettono un confronto serrato con le aziende". (Adnkronos)