Renault Twingo Prototype, il primo assaggio della prossima elettrica
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Un primo sguardo al prototipo dell'utilitaria che si posizionerà alla base della gamma elettrica di Renault. Ispirata in tutti i dettagli alla prima e rivoluzionaria generazione di Renault Twingo, è lunga 3,8 metri ed è costruita sulla piattaforma AmpR, la stessa della Renault 5, rispetto alla quale promette costi più contenuti. (La Gazzetta dello Sport)
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Rende omaggio nelle forme, dimensioni e proporzioni alla storica antenata, a quella prima generazione che ha conquistato migliaia di appassionati. La nuova Renault Twingo E-Tech Electric Prototype nasce come vettura per la città. (Adnkronos)
Ammirata in anteprima rispetto alla presentazione ufficiale, che avverrà all'imminente salone dell'Auto di Parigi, Twingo E-Tech Electric Prototype conferma di essere il perfetto proseguimento - in chiave elettrificazione - del modello del 1992 diventato quasi da subito un mito, perché sbarazzino, irriverente ma anche funzionale ai massimi livelli. (Il Messaggero - Motori)
Svelata a novembre 2023, verrà mostrata per la prima volta in pubblico al Salone di Parigi, ma abbiamo avuto l'opportunità di vederla in anteprima. Abbiamo visto per la prima volta dal vivo il prototipo della nuova Twingo 100% elettrica, torna il design del primo storico modello (greenmove.hwupgrade.it)
Renault presenterà in occasione dell’oramai imminente Salone dell’Automobile di Parigi il prototipo della Twingo elettrica che sarà prodotta e commercializzata nel 2026 con un prezzo annunciato inferiore a 20mila euro. (Il Messaggero - Motori)
Si tratta di un ritorno alle origini: ricorda molto da vicino la prima serie della Twingo. (AlVolante)
Arriverà in concessionaria nel 2026, ad un prezzo inferiore ai 20.000 euro ma con tutte le caratteristiche da piccola monovolume a 5 porte. Seppur nelle vesti di concept, si tratta comunque di un ritorno per la citycar elettrica svelata a novembre 2023, ma che verrà presentata per la prima volta al grande pubblico nelle forme simili alla prima serie del 1992. (La Gazzetta dello Sport)
