Unifil: "Conflitto in Libano si sta ingigantendo, bombardamenti continui"

(Adnkronos) – “Il conflitto sta continuando e si sta ingigantendo. Appena adesso ho sentito due esplosioni a Beirut, qui nei quartieri al sud dove si continua a bombardare quotidianamente, in ogni momento del giorno e della notte”. Lo dice all’Adnkronos Andrea Tenenti, portavoce di Unifil, commentando la notizia delle minacce ricevute dalla troupe del Tg3. “Gli israeliani sono ancora all’interno del territorio libanese (OglioPoNews)

Su altre fonti

Due comandanti di Hezbollah sono stati uccisi nel sud del Libano da un raid dell’aviazione israeliana. Lo riferisce l’Idf, come riporta il Times of Israel. Secondo l’esercito, uno dei terroristi uccisi era Ahmad Mustaga Alhaj Ali, responsabile del lancio di centinaia di razzi e missili anticarro contro la città di Kiryat Shmona. (LAPRESSE)

Non una novità, dicono da Unifil. Ma è il segnale di come la situazione nel sud del Libano rischi di sfuggire di mano. (ilmessaggero.it)

Gli israeliani mettono i mezzi blindati dietro alle strutture protette della missione internazionale Onu, i miliziani di Hezbollah ci piazzano i mortai. Un nascondino bellico pericolosissimo dove lo scopo non è trovare la tana che libera tutti ma ripararsi dalla pioggia di ferro, inducendo il nemico a colpire per errore i caschi blu e causare così … (la Repubblica)

Timori per la vita dei nostri soldati

La sera di mercoledì 9 ottobre ci sono stati spari contro le telecamere di videosorveglianza di due basi italiane Unifil nel sud del Libano, a ridosso del confine. Sotto attacco. Nella serata di mercoledì 9 ottobre alcuni soldati dell’esercito di Israele avrebbero sparato contro basi Unifil italiane della missione Onu nel sud del Libano, distruggendo le telecamere di sorveglianza. (Virgilio Notizie)

Roma, 10 ott. La stessa fonte ha affermato che una delle postazioni colpite sarebbe la base principale di Unifil a Naqoura.In precedenza, il movimento sciita libanese Hezbollah aveva spiegato di avere preso di mira un carro armato israeliano con missili guidati mentre stava avanzando verso l’area di confine di Ras al-Naqoura, prima di attaccare una forza israeliana con una salva di missili. (Agenzia askanews)

Formiche di fronte a giganti che in fondo sperano, da una parte e dall’altra di entrare in quelle caserme appena fortificate e fare man bassa di armi e di mezzi. Sul fronte sud del Libano, in quella striscia maledetta dove infuriano i combattimenti e si scavano le trincee per fermare i nemici, mentre avanzano i mezzi blindati, ci sono i nostri ragazzi. (Torino Cronaca)