No alle gabbie salariali, Barbacci: risorse per chi lavora fuori sede
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“La questione della retribuzione degli insegnanti ritengo sia un tema di carattere nazionale che attiene al contratto collettivo nazionale che deve avere un ruolo primario in termini di riconoscimento salariale. Per quanto riguarda i costi della vita relativi alle città metropolitane e in particolare le aree del Nord è evidentemente un tema all’attenzione anche del sindacato perché il fenomeno del precariato che si sposta da sud a nord è un fenomeno molto diffuso. (Tecnica della Scuola)
La notizia riportata su altri giornali
Inizia così la nota del segretario generale Fiom Cgil Toscana, Massimo Braccini. “L’ordine del giorno presentato dalla Lega in questi giorni alla Camera dei deputati riguardo le retribuzioni del pubblico impiego, riguarda tutto il mondo del lavoro. (LuccaInDiretta)
Su la Stampa, Chiara Saraceno esordisce con un titolo che chiarisce tutto e sul quale anche noi ci eravamo intrattenuti: “Le gabbie salariali e quell’insana voglia di dividere il paese”, e che così inizia il pezzo: “Mentre il governo ha bloccato la proposta di salario minimo presentata dalle opposizioni sale la voglia di tornare a una qualche forma di gabbie salariali in nome del diverso costo della vita su base territoriale. (Tecnica della Scuola)
Ancodis: il timore delle gabbie salariali per i docenti ingabbiati nelle fasce di anzianità di servizio. Altro argomento di distrazione di massa? (Oggi Scuola)
Questo non implica una modifica degli stipendi di base, bensì un'analisi delle voci retributive, delineando una sorta di modularità che può essere descritta giornalisticamente come "gabbie salariali". (QuiFinanza)
Sta facendo molto discutere la manovra politica presentata dalla Lega in merito agli stipendi degli insegnanti, che diventerebbero più alti nelle regioni in cui si registra un maggiore caro vita. (Scuolainforma)
I sindacati della scuola respingono con forza l’idea della maggioranza di Governo di introdurre, con un ‘ordine del giorno già approvato e un disegno di legge che ha appena avviato il suo iter, gli stipendi dei docenti maggiorati solo nelle regioni dove la vita è oggettivamente più cara: contro le cosiddette ‘gabbie salariali’, i rappresentanti dei lavoratori si dicono pronti a mobilitarsi e a scendere in piazza. (Tecnica della Scuola)