Hezbollah è «soddisfatto»: ha scansato la guerra aperta
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Il discorso del capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, arriva subito dopo l’offensiva di domenica mattina in risposta all’uccisione da parte israeliana del generale Fuad Shukr a Beirut, numero due di Hezbollah. Risposta preceduta da quello che Israele ha chiamato «attacco preventivo». Aver aspettato quasi un mese, spiega Nasrallah, è stata la prova che «il nostro obiettivo è la fine dell’aggressione su Gaza e quindi abbiamo dato più di un’opportunità (a una tregua, ndr), ma dopo tutto questo tempo è chiaro che Netanyahu sta inserendo nuove condizioni e che gli americani stanno lavorando al suo fianco. (il manifesto)
Ne parlano anche altri media
Intorno alle 04.30 del 25 luglio scorso, un centinaio di aerei da combattimento israeliani, circa un terzo dell'intera forza della Heyl Ha'Avir (Israel Air Force), ha attaccato il sud del Libano, che rimane ancora agli occhi di tutto il mondo uno Stato sovrano, colpendo una quarantina di obiettivi di Hezbollah, il Partito di Dio, la cui ala politica è membro effettivo del governo di Beirut (TargatoCn.it)
Dopo quasi un mese dall’assassinio di colui che è stato descritto come il comandante dello Stato Maggiore di Hezbollah, Sayyid Fouad Shukr (Mohsen), e dopo il continuo scambio di bombardamenti tra Israele e Hezbollah, avvenuto quotidianamente, Hezbollah ha intrapreso un’operazione militare considerata la prima fase della risposta all’assassinio del suo comandante militare. (Contropiano)
Vera o meno che si riveli questa profezia, certo è che-da un punto di vista militare- l'operazione di Israele ha risposto a un esigenza tecnica: attaccare prima che le raffiche di razzi dal Libano ubriacassero Iron Dome. (il Giornale)
PUBBLICITÀ Da quasi un anno, in parallelo al conflitto a Gaza, va avanti infatti uno scontro a intensità variabile tra l'esercito israeliano e Hezbollah, movimento armato libanese sostenuto dall'Iran, che ha già causato decine di morti e l'evacuazione di miglaia di persone verso Tel Aviv e il centro di Israele (Euronews Italiano)
Alle 6 della sera, il 25 agosto, a Beirut, è andato in onda, l'ennesimo colpo di scena, messo in campo, da Hassan Nasrallah, segretario generale di Hezbollah, nonché fine tattico, grande stratega e anche ottimo politico. (LaC news24)
«Il Libano è a un passo. Hezbollah addirittura ci filma e può spararci addosso in qualsiasi momento. (Panorama)