F1 - Renault chiude, Audi alla finestra: opportunità enorme per i competitor
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Renault abbandona la F1 e Audi pare interessata. Lunedì scorso è stato un giorno destinato a rimanere scolpito nella storia della massima categoria del motorsport. Una delle sue pagine più tristi. Il management della casa francese, infatti, ha comunicato alle maestranze di Viry-Châtillon che la progettazione, produzione e gestione dei motori turbo-ibridi cesserà al termine della prossima stagione. Il piano strategico di Alpine prevede un drastico “saving” economico, che sarà realizzato tramite l’acquisto delle unità di potenza fornite da un costruttore già presente all’interno del paddock. (FUNOANALISITECNICA)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il mondiale di F1 targato 2024 si prepara al rush finale, con il ritorno in pista che è previsto per il week-end compreso tra il 18 ed il 20 di ottobre ad Austin, per il Gran Premio degli Stati Uniti. Max Verstappen arriverà in Texas con 52 punti da difendere su Lando Norris, in forte rimonta nelle ultime gare, grazie ad una McLaren che è ormai la monoposto di riferimento. (QuattroMania)
Dalla risposta dello staff Alpine di Viry-Chatillon a Leclerc in pista a Fiorano con la SF-21: il recap delle principali notizie di oggi, 1 Ottobre, in F1. (F1inGenerale)
Dopo quasi mezzo secolo di attività, la Renault ha deciso di interrompere la produzione di motori di F1 dal 2026. Una decisione annunciata lo scorso luglio dall'ex capo della scuderia Bruno Famin e adesso ufficializzata dal team Alpine attraverso un comunicato: "Le attività di Formula 1 a Viry, escluso lo sviluppo di un nuovo motore, continueranno fino alla fine della stagione 2025". (La Gazzetta dello Sport)
Alpine resterà in F1, ma non le Pu Renault: una scelta che a Viry non condividono affatto, tanto da diffondere un comunicato ufficiale in cui, oltre ai timori per l'occupazione, si elencano le motivazioni che dovrebbero portare il Gruppo a rivedere la sua decisione, per storia e competenze (Autosprint.it)
Colpo di scena in Formula 1, svolta incredibile a partire dal 2026: lascia il mondiale, adesso non ci sono più dubbi (SportItalia.it)
Se da un lato perdere questo status – che porta con sé, oltre a grandi spese, anche un’invidiabile flessibilità progettuale – è uno smacco per la casa della Losanga, dall’altro viene da pensare che questa decisione sia l’unico modo possibile per salvare il team di Enstone. (Automoto.it)