Unicredit, blitz in Germania: ha comprato il 9% di Commerzbank per 1,5 miliardi

Blitz di Andrea Orcel in Germania. Unicredit ha annunciato nella mattinata di mercoledì 11 settembre di aver acquisito il 9% circa di Commerzbank per 1,5 miliardi circa. Il 4,49% è stato acquistato nell'ambito di un’offerta di accelerated book building condotta martedì 10 settembre per conto del governo tedesco in linea con l’intenzione di quest’ultima di ridurre la propria partecipazione, ed è stato pagato circa 702 milioni, mentre il resto era stato acquistato tramite operazioni sul mercato. (Corriere della Sera)

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Andrea Orcel, versione «supersonic man» (copyright Mediobanca), gioca d’attacco e, ritenendo maturi i tempi, muove il suo cavallo sullo scacchiere del risiko bancario. MILANO. (La Stampa)

All’indomani del blitz di Unicredit, salita al 9% di Commerzbank, arrivano le reazioni in Germania, rimasta all’oscuro fino all’ultimo della manovra. (Milano Finanza)

L’operazione, denominata “Lua Mater”, ha portato all’esecuzione di due distinte ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 13 individui sospettati di essere affiliati alle famiglie mafiose di Pietraperzia e Regalbuto. (Monrealelive.it)

Unicredit esce allo scoperto, infliggendo un duro colpo a chi si aspettava un nuovo puzzle bancario tutto italiano. La quota venduta si attesta attorno ai 702 milioni ed è solo una parte dell’operazione di Unicredit che, in realtà, ha fatto di più: la banca ha acquistato complessivamente una partecipazione azionaria pari a circa il 9% del capitale sociale di Commerzbank AG. (LA NOTIZIA)

Commerzbank, Unicredit e il risiko bancario: il capo Manfred Knof ha risollevato l’istituto tedesco dalla soglia del baratro nel 2009. E ora se ne va. La banca è decisamente migliorata, ma arrivano i venti contrari: la debolezza dell’economia della Germania, i maggiori accantonamenti per perdite su prestiti, il calo dei tassi in vista e poi i problemi in Russia e Polonia (FIRSTonline)

Commerzbank "Dopo un lungo e drastico processo di ristrutturazione, che ha incluso aumenti di capitale, cessioni di attività e de-risking,è tornata sulla scena europea come uno degli attori più attivi per il potenziale consolidamento del mercato bancario europeo". (LA STAMPA Finanza)