Balneari, c'è l'accordo con l'Ue: proroga fino al 2027

È arrivato il disco verde per le concessioni balneari, che vengono prolungate fino al 2027: le gare dovranno essere bandite entro il giugno precedente e chi subentra dovrà pagare un indennizzo a chi lascia e assicurare la continuità occupazionale dei lavoratori. Il caso 'balneari' ha trovato una risoluzione. E il Cdm approva il decreto che è frutto di una serie di confronti ed equilibri. "La collaborazione tra Roma e Bruxelles - sottolinea Palazzo Chigi - ha consentito di trovare un punto di equilibrio tra la necessità di aprire il mercato delle concessioni e l'opportunità di tutelare le legittime aspettative degli attuali concessionari, permettendo di concludere un'annosa e complessa questione di particolare rilievo per la nostra Nazione". (Primocanale)

La notizia riportata su altri media

Il sindaco di Ravenna e candidato governatore del centrosinistra, Michele de Pascale, va all’attacco della riforma delle concessioni balneari approvata mercoledì sera dal Consiglio dei ministri per arginare le procedure d’infrazione europee sul tema. (Corriere della Sera)

Questo governo ha prodotto un risultato peggiore di quelli dei governi precedenti. Ci spacciano la proroga delle concessioni, ormai inevitabile, come un buon risultato, mentre non tutelano le imprese. (il Resto del Carlino)

In particolare sui punti degli indennizzi e della prelazione". "La partita non è ancora chiusa, spero e credo che ci sia ancora un margine per intervenire sul decreto in fase di attuazione. (LA NAZIONE)

"Abbiamo raggiunto un'intesa comune" con l'Italia sulle concessioni balneari, l'adozione del decreto legge "è un passo importante nella giusta direzione" e "speriamo" di chiudere la procedura d'infrazione, "ma lo faremo soltanto quando la legislazione italiana sarà pienamente in linea con il diritto Ue". (Tiscali Notizie)

In realtà il rincaro sarà solo del 10%, come emerge dalla versione definitiva del provvedimento pubblicata da Palazzo Chigi, che ha corretto il refuso. L’aumento del 110% era un errore di battitura, contenuto nella bozza del testo che circolava ieri, ripresa da agenzie e testate. (il manifesto)

“Il decreto Balneari approvato dal Governo spiana finalmente la strada a una riforma intelligente ed efficace delle concessioni delle spiagge nel nostro Paese. Prende forma un accordo di buon senso, raggiunto grazie alla determinazione di Roma e all’apertura leale da Bruxelles verso le ragioni dell’Italia. (BlogSicilia.it)