Turni massacranti senza riposi, il “driver” sotto pressione si uccide: indagati il datore di lavoro e un superiore
Turni massacranti, riposi saltati, una settimana lavorativa che poteva arrivare anche a 50 ore. Sulla carta un contratto di lavoro subordinato con tutte le tutele alle dipendenze di un corriere, con l'incarico di rifornire di merce supermercati della zona. Così la vita di un driver sessantenne si è avvicinata al capolinea. Nei primi mesi del 2023 il dramma: l'uomo si è tolto la vita gettandosi da… (La Stampa)
La notizia riportata su altri giornali
Negli ultimi decenni, è aumentato l’impiego dei pesticidi nella coltivazione di frutta e verdura. Se da un lato queste sostanze assicurano buoni raccolti durante tutto l’anno perché eliminano parassiti e infestazioni, dall’altro presentano una serie di pericoli per la sicurezza della salute umana. (InformazioneOggi.it)
E nel registro degli indagati sono finiti l’amministratore della società e il responsabile dei turni: l’ipotesi è quella di omicidio colposo e sfruttamento lavorativo. Nel mirino un’azienda che era già stata sanzionata, in passato, per violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro. (Virgilio Notizie)
TORINO – I rappresentanti di un’azienda di logistica sono stati indagati per omicidio colposo come conseguenza della violazione delle norme sulla salute nel luogo di lavoro e sfruttamento lavorativo; l’anno scorso un loro dipendente si era tolto la vita e la famiglia aveva ipotizzato che il disagio derivasse da una situazione di burnout, una serie di sisagi collegati allo stress accumulato lavorando. (Quotidiano Piemontese)
La tragedia è avvenuta lo scorso anno, quando, dopo mesi di sofferenza, l'uomo si è gettato dalla finestra di casa, a un passo dalla pensione. "Io così non riesco più ad andare avanti", diceva ai familiari, confidando il proprio malessere, amplificato da turni di lavoro massacranti, fino a 50 ore settimanali. (Giornale La Voce)
Il titolare della ditta e il responsabile dell’ufficio che si occupava dei turni dei dipendenti sono stati iscritti nel registro degli indagati. Il suicidio dello scorso anno di un autista di 59 anni, dipendente di un’azienda di logistica che rifornisce i supermercati, è finito sotto i riflettori della Procura di Torino. (Open)
Secondo il loro racconto, quest'ultimo sarebbe stato sottoposto a turni e orari di lavoro schiaccianti dalla ditta di logistica del Torinese di cui era dipendente e per cui guidava i camion, tanto da indurlo a compiere il gesto estremo. (Today.it)