Elezioni Emilia Romagna: al voto quasi 3,6 milioni di elettori
Il 17 e 18 novembre urne aperte per eleggere il presidente della Regione tra 4 candidati e i componenti dell’Assemblea legislativa tra 547 aspiranti consiglieri. Alle elezioni in Emilia Romagna del 17 e 18 novembre 2024 sono interessati quasi 3,6 milioni di cittadini per eleggere il presidente della Regione scelti tra 4 candidati e i componenti dell’Assemblea legislativa tra 547 aspiranti. A 45 giorni dal voto, gli elettori sono complessivamente 3.580.529, 1.831.650 donne e 1.748.879 uomini. (Il NordEst Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altre testate
A livello regionale, il numero totale di candidati è di 547, un calo rispetto ai 739 del 2020. (GiornaleSM)
E a preoccupare di più non è la sconfitta del “campo largo” – arrivata sul filo di lana – ma l’astensionismo: per scegliere tra Giovanni Toti e Andrea Orlando è andato alle urne meno del 46% degli elettori, un’emorragia che ha penalizzato in particolare i progressisti. (Il Fatto Quotidiano)
E 547 i candidati (in calo rispetto al 2020 quando furono 739) in corsa per uno dei 50 posti nell’Assemblea legislativa (di questi, due seggi sono riservati al presidente eletto e al candidato presidente secondo classificato). (Estense.com)
Quasi 3,6 milioni di cittadini emiliano-romagnoli sono chiamati al voto, il 17 e 18 novembre, per eleggere il o la presidente della Regione e i componenti dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. (24Emilia)
Si vota il 17-18 novembre 2024: seggi in tutti i 330 Comuni dell’Emilia-Romagna aperti dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. Tutto pronto per le Regionali che segnano la fine dei dieci anni di Stefano Bonaccini (smontato a luglio 2024 dopo l’elezione in Ue e sostituito negli ultimi quattro mesi di mandato dalla vicepresidente Irene Priolo). (La Repubblica)
Il Comune raccomanda di controllare per tempo gli spazi disponibili sulla tessera elettorale e ricorda che è possibile prenotare la stessa anche tramite web oppure telefonando al numero verde appositamente dedicato alle elezioni. (La Repubblica)