Istat: con Irpef e detrazioni reddito cresciuto di 586 euro per 11,8 milioni di famiglie

Istat: con Irpef e detrazioni reddito cresciuto di 586 euro per 11,8 milioni di famiglie

La riforma dell’Irpef, insieme alle due forme di decontribuzione previste per il 2024, ha comportato un miglioramento del reddito disponibile per 11,8 milioni di famiglie con almeno un percettore di reddito da lavoro dipendente, per un ammontare medio annuo di 586 euro . Si tratta di quasi il 45% delle famiglie residenti in Italia e del 78,5% delle famiglie con almeno un lavoratore dipendente. Lo rileva l’Istat in una simulazione sugli effetti dei recenti interventi normativi, tra cui appunto la riforma delle aliquote e degli scaglioni Irpef e delle detrazioni da lavoro. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri giornali

A pesare è stato soprattutto il passaggio dal Reddito di cittadinanza all’Assegno di inclusione. La conferma arriva dall’Istat nel report sulla redistribuzione del reddito nel 2024 precisando che l’indice di Gini, che misura la disuguaglianza, aumenta di poco più di un decimo di punto, da 30,25% a 30,40%. (LA NOTIZIA)

Lo rileva l’Istat nel report sulla redistribuzione del reddito per il 2024, spiegando che si tratta di quasi il 45% delle famiglie residenti in Italia e del 78,5% delle famiglie con almeno un lavoratore dipendente (Milano Finanza)

La perdita media annua è di circa 2mila 600 euro e interessa quasi esclusivamente le famiglie che appartengono al gruppo delle famiglie più povere. In tre quarti dei casi si tratta di nuclei che perdono il diritto al beneficio e nel restante quarto di nuclei svantaggiati dal nuovo metodo di calcolo. (Agenzia askanews)

Con Meloni al governo ci guadagna il ceto medio, ci perdono le famiglie povere
Con Meloni al governo ci guadagna il ceto medio, ci perdono le famiglie povere

Secondo l’Istat, grazie alla riforma Irpef e alle misure di decontribuzione, 11,8 milioni di famiglie, pari al 45% delle famiglie italiane e al 78,5% di quelle con almeno un lavoratore dipendente, hanno beneficiato di un aumento medio del reddito disponibile pari a 586 euro all'anno. (il Giornale)

È il risultato delle simulazioni del rapporto Istat sulla redistribuzione dei redditi. Senza Reddito di cittadinanza (RdC) si perdono 2.600 euro all'anno. (QuiFinanza)

Con la Meloni al governo ci guadagna il ceto medio, ci perdono le famiglie povere. Le simulazioni dell'Istat ci mostrano come il taglio del cuneo fiscale ha portato un aumento del reddito (586 euro l'anno) ai lavoratori dipendenti mentre la riforma del Reddito di cittadinanza è stata una mazzata per le famiglie più povere (meno 2.660 euro). (L'HuffPost)