Chi è il generale Giovanni Caravelli, direttore dell'Aise volato in Iran per liberare Cecilia Sala
Originario della provincia di Chieti, 63 anni, dal 1979 nell’Esercito italiano. Il generale ha avuto un ruolo chiave nell’operazione per riportare in Italia la giornalista, detenuta nel carcere iraniano di Evin da 20 giorni. Caravelli lavora nell'Intelligence dal 2014, quando entra nell'Aise, l’Agenzia per le informazioni e la sicurezza esterna, prima come vice e poi come direttore Decenni di attività in Medio Oriente, contatti in Paesi complessi e capacità di lavoro dietro le quinte. (Sky Tg24 )
Se ne è parlato anche su altri media
Gli Stati Uniti si felicitano della liberazione della reporter di Chora Media dopo 21 giorni di prigionia, ma sottolineano di non aver avuto nessun ruolo nella vicenda, né intendono commentare sull'estradizione dell'ingegnere iraniano Mohammed Abedini Najafabadi, l'uomo dei droni arrestato a Malpensa su richiesta di Washington tre giorni prima del fermo di Sala a Teheran. (Tiscali Notizie)
Ieri la notizia del rientro di Cecilia Sala dopo la detenzione in Iran. Proviamo a capire le dinamiche che muovono quel Paese. Ci colleghiamo con Stefano Stefanini, consigliere scientifico dell'ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale). (rtl.it)
"Non mi è stato spiegato perché io sia finita in una cella di isolamento nel carcere di Evin. (Sky Tg24 )
La trattativa potev… «Ciao, non sono più in isolamento». (la Repubblica)
L'aria era carica di tensione ed emozione sul piazzale dell'aeroporto di Ciampino, quando è atterrato l'areo con Cecilia Sala. La giornalista italiana arrestata a Teheran dove è rimasta per 21 giorni nel terribile carcere di Evin, ieri è finalmente tornata a casa. (Io Donna)
Ne ha un’altra di coperta per proteggersi dal freddo di Evin che è pungente — «doloroso», dicono le detenute iraniane —, e congela. Cecilia Sala non vede nessuno dal 27 dicembre, dal giorno in cui ha incontrato l’ambasciatrice Paola Amedei. (Corriere della Sera)