TSMC ripristina le operazioni dopo il terremoto a Taiwan

Taiwan Semiconductor Manufacturing Co (TSMC), il principale produttore di chip avanzati per Apple e Nvidia, ha dichiarato che riprenderà la produzione meno di 24 ore dopo l’evacuazione del personale e l’interruzione delle operazioni a causa del terremoto di 7,4 che ha colpito la costa orientale dell’isola di Taiwan. La società ha affermato che non si sono verificati danni alle sue apparecchiature più critiche per la produzione di chip. (Finanzaonline)

Se ne è parlato anche su altri media

Il bilancio, non definitivo, è di 9 morti e 821 feriti. Il sisma, avvertito anche in Cina, fino a Shanghai, ha sgretolato palazzi e fermato la produzione del più grande produttore mondiale di chip avanzati. (Il Fatto Quotidiano)

A Hualien, la città più colpita, numerosi abitanti hanno trascorso la notte all'aperto perché hanno avuto la casa danneggiata o distrutta o per paura di nove scosse, che comunque si sono ripetute, compresa una di magnitudo 4.5 nelle ultimissime ore. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Lo ha dichiarato l'agenzia meteorologica di Taiwan spiegando che l'epicentro di tutte queste scosse è stato registrato sulla costa nella Contea di Hualien. Nove le persone che hanno perso la vita a causa del terremoto e 1.050 quelle rimaste ferite. (La Stampa)

Lo stesso ha fatto la United Microelectronics, azienda concorrente di Tmsc, portando di fatto allo stop alle aziende che producono chip nel Paese. La violenta scossa di terremoto di magnitudo 7.4 che ha colpito Taiwan il 3 aprile rischia di avere pesanti ripercussioni sull'industria mondiale. (QuiFinanza)

Bisogna partire da quel disastro per capire perché oggi, nonostante i danni non certo trascurabili, le conseguenze di un altro sisma di magnitudo solo leggermente inferiore non ha causato il disastro che si sarebbe potuto temere. (La Stampa)

Terremoto magnitudo 7.4 a Taiwan, 9 morti Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)