Corsa agli armamenti e conflitti globali: la nuova dottrina nucleare di Putin
Min lettura Con un tempismo da film d’azione, alla prima notizia – non confermata dalle autorità ucraine, riportata dal Ministero della Difesa russo – di un attacco con i missili ATACMS, di produzione americana, nella regione di Bryansk, Vladimir Putin ratifica la nuova versione della dottrina nucleare russa, aggiornandola dopo quattro anni dall’ultima redazione e a mille giorni dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. (Valigia Blu)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il compiacimento con il quale parlava di missili, testate, tonnellate e velocità ipersoniche è degno di un cattivo dei film di Hollywood, e l’atomica è un argomento sul quale torna spesso e molto volentieri (così come i suoi cortigiani, che sanno bene come compiacere il loro Capo, come lo chiama la responsabile della prop… (La Stampa)
Minaccia nucleare? «C’è un rischio chiaro, evidente e concreto che la Russia non stia assolutamente bluffando». A sostenerlo è Andrea Margelletti, presidente del Centro studi internazionali. L’esperto spiega al Quotidiano nazionale che «ci sono rischi evidenti» che Putin possa usare le armi nucleari. (Open)
Da qualche giorno la Russia potrebbe usare l'arma atomica sull'Ucraina o su altri paesi occidentali se il suo territorio venisse colpito da missili a lungo raggio di fabbricazione occidentale. In teoria potremmo essere smentiti prima della pubblicazione dell'articolo (ma speriamo proprio di no). (Italia Oggi)
In precedenza, Bloomberg ha riferito che le forze armate ucraine hanno lanciato per la prima volta missili da crociera britannici Storm Shadow contro “bersagli militari” in territorio russo riconosciuto a livello internazionale. (Farodiroma)
Che gli alti ufficiali russi stiano per lanciare un attacco come ritorsione a quelli degli scorsi due giorni dagli ucraini con i missili Atacms su Bryansk e Storm Shadow su Kursk è possibile, da questo l’allarme su Kiev dell’intelligence Usa, che sta provocando la chiusura delle ambasciate, tra le quali quella italiana. (Panorama)
«Se la Nato smette di soffiare sul fuoco, questo conflitto può essere concluso senza alcun costo per l'umanità, almeno senza nuovi costi», così (Secolo d'Italia)