Il re è Jannik Sinner: la nuova classifica Atp e i numeri record dopo il trionfo agli Us Open. Da Zverev ad Alcaraz: non ce n’è per nessuno

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Fatto Quotidiano SPORT

Il ranking parla chiaro: il re del tennis maschile è italiano e si chiama Jannik Sinner. Il trionfo agli Us Open ha scavato un distacco siderale tra lui e gli altri. E non solo per il modo in cui ha dominato la finale contro il padrone di casa Taylor Fritz. Ma anche per come ha giocato in tutto questo 2024: 55 vittorie su 60 partite disputate, un dato impressionante. Sinner ha cominciato vincendo gli Australian Open e ha bissato il successo Slam a New York, vincendo nel mezzo altri due Masters 1000 (Miami e Cincinnati) e altri due Atp 500 (Rotterdam e Halle). (Il Fatto Quotidiano)

Su altre testate

«Oltre al campo c’è la vita». Con questa semplice frase Jannik Sinner ha voluto ancora una volta rivolgersi agli affetti più cari, quelli familiari, quelli che per ovvie ragioni non può più avere così vicini, ma che sono sempre nei suoi pensieri. (Corriere del Trentino)

La grande attesa per la finale, poi la gioia per il trionfo di Jannik Sinner allo US Open. Il popolo italiano del tennis ha vissuto una domenica da sogno. Una domenica da record per SuperTennis, che questa passione racconta e alimenta, in chiaro e gratis, per tutti. (Tiscali)

Raggiante, orgoglioso e scatenato: questo è Angelo Binaghi quando si presenta ai microfoni della sua tv, Supertennis, dopo che per la prima volta nella storia un italiano ha vinto gli Us Open. Per il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel è l’apice del trionfo, forse ancor più della Coppa Davis: completa una stagione di successi inediti per la racchetta azzurra, cominciata proprio a Malaga, passata per gli altri Slam, per le Olimpiadi e culminati con New York (Il Fatto Quotidiano)

Un grande albergo del centro, di fronte al MoMa. Da New York vola a Milano, poi andrà a casa, in Alto Adige, dai genitori che non vede da mesi e dalla zia malata a cui ha dedicato l’impresa americana. (Corriere della Sera)

Vittoria! Secondo Slam in carriera e in questa leggendaria stagione per Jannik Sinner, che liquida il padrone di casa, Taylor Fritz, nella finale degli Us Open. Bastano tre set all'azzurro per imporsi in un ultimo atto senza storia: troppo forte, troppo superiore, nonostante le ombre e il fango della vicenda-doping che lo ha tormentato in questi ultimi mesi. (Liberoquotidiano.it)

Ama puntare grosse cifre su eventi sportivi di ogni genere, ma, a giudicare dai risultati, il rapper canadese Drake non è un giocatore sempre competente. Invece quest'ultimo è stato «liquidato» dall'azzurro in tre set. (Corriere della Sera)