Cosa ci fanno le società di consulenza a Cop29?
Un fiume di soldi potrebbe arrivare sui Paesi del Sud del mondo, se l’accordo sulla finanza climatica fosse chiuso a Cop29, la conferenza dell'Onu sul clima. Soldi per mitigazione, adattamento, loss and damage, i tre pilastri della finanza climatica. Il problema, una volta ottenuto il denaro, è che questi soldi, un giorno, dovranno essere spesi. E qui cominciano le questioni difficili, i nodi di cui si parla poco, e che più spesso di quanto non si creda bloccano i negoziati. (WIRED Italia)
Su altre testate
Pechino ha la sua occasione. E a lasciargliela sono stati Stati Uniti ed Europa. (Il Fatto Quotidiano)
A ormai meno di due giorni di lavoro dalla prevista fine del summit. ROMA – Come facilmente immaginabile, visto l’andamento dei primi dieci giorni di negoziati alla ventinovesima Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite (Cop29), dall’analisi delle bozze dei documenti principali pubblicate nella notte tra mercoledì e giovedì emerge ancora chiaramente il disaccordo tra i governi. (la Repubblica)
L’Occidente ha smesso da tempo di essere una fonte determinante di emissioni carboniche. L’aumento di CO2 nell’atmosfera si concentra ormai in Cina, India e altre nazioni emergenti, mentre Stati Uniti ed Europa hanno imboccato la strada della decarbonizzazione. (Corriere della Sera)
La presidenza della Cop29 ha spinto per un nuovo obiettivo di finanziamento del clima che tenga conto delle esigenze e delle priorità dei Paesi in via di sviluppo. Dopo una consultazione che si è protratta fino alle prime ore di questa mattina, sono stati fatti diversi aggiustamenti al testo per giungere a un consenso sulle poche opzioni rimaste. (QuiFinanza)
Le migliaia di miliardi – o “trillions”, in inglese – sono scritti nero su bianco. Al posto delle cifre, però, la bozza del testo finale della 29esima Conferenza Onu sul clima (Cop29), arrivata all’alba, è disseminata di “X”. (Avvenire)
Fotogramma (Avvenire)