Bauli, ritirato dal mercato il super dolce di Natale: se lo hai comprato non lo mangiare | C'è questo dentro
Bauli ha ritirato dal mercato il suo famoso dolce di natale, quello che c’era dentro era pericoloso per la salute di alcune persone. Le feste di Natale sono un momento di gioia, condivisione e, naturalmente, di dolci golosi. Ogni anno, tra le luci e gli addobbi, sulle nostre tavole compaiono i classici panettoni, pandori e tante altre delizie. Ma non mancano neanche dolci più particolari, arricchiti con creme e cioccolato, che aggiungono un tocco speciale alle celebrazioni. (Energy CuE)
Ne parlano anche altri media
Proprio quando manca poco a Natale, Bauli ha dovuto togliere dalle vendite un lotto di un suo apprezzatissimo prodotto. L’azienda ha agito a tutela massima della salute dei consumatori. (RicettaSprint)
Bauli ritira dai supermercati il dolce farcito di Natale “Profiteroles” dopo il richiamo precauzionale da parte del produttore di un lotto della torta farcita di crema al cioccolato e ricoperta di cioccolato, con bignè dal cuore cremoso. (leggo.it)
Qual è il lotto richiamato da Bauli Quali sono i sintomi delle allergie alimentari (Virgilio Notizie)
Così come avviene con i ritiri previsti dal ministero della Salute, che si occupa di monitorare i prodotti che mettono a rischio la salute, anche supermercati della grande distribuzione e le stesse aziende possono informare i clienti di eventuali rischi. (QuiFinanza)
Il richiamo Scatta l'allarme sanitario da parte del ministero della Salute per un prodotto della Bauli, molto venduto in questo periodo di festa. Si tratta di un dolce decorato con profiteroles. A quanto pare è stato disposto il ritiro dai supermercati perché nel lotto in questione potrebbe trovarsi un allergene non dichiarato nell'etichetta. (il Giornale)
Via dagli scaffali dei supermercati il Bauli Profiteroles, una torta farcita con crema al cioccolato, ricoperta di cioccolato e bignè con cuore cremoso per la presenza non dichiarata di un allergene, l’arachide, che potrebbe essere presente in tracce nel prodotto. (la Repubblica)