La Bce teme il rallentamento: si studia un altro taglio a ottobre
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La Banca centrale europea inizia a ragionare con attenzione sul prossimo taglio dei tassi d’interesse, che potrebbe giungere già a ottobre. Analisti, investitori e governi ci credono. Da Bnp Paribas a Goldman Sachs, passando per J.P. Morgan, le maggiori case d’affari globali stanno ipotizzando uno scenario che fino a poche settimane fa non era previsto. Ovvero, due riduzioni consecutive del costo… (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altre testate
In Francia, l'inflazione è scesa all'1,2% a settembre dall'1,8% di agosto, mentre in Spagna è passata dal 2,4% all'1,7%. L'inflazione in diminuzione in Francia e Spagna ha aumentato le aspettative di un taglio dei tassi della BCE già a ottobre, anticipando le previsioni iniziali che lo prevedevano per dicembre. (Inside Over)
L’inflazione continua a pesare sull’Eurozona, con previsioni di aumento fino al 2,5% nel 2024. La Bce agirà sui tassi con flessibilità, senza seguire un percorso specifico, ma basandosi sui dati economici (FIRSTonline)
Getting your Trinity Audio player ready... Così la presidente della Bce Christine Lagarde in occasione dell’audizione presso la commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo (Dire)
L’inflazione si indebolisce più delle attese in Francia e Spagna, avallando la prospettiva di un taglio dei tassi della Bce anche nel mese di ottobre: prospettiva che si è fatta già più probabile, nell’area euro visto che, subito dopo l’ultimo taglio varato dall’Eurotower il 12 settembre scorso, i mercati avevano rimandato le speculazioni su un nuovo atto firmato da Christine Lagarde direttamente a dicembre. (Finanzaonline)
L'inflazione più moderata è vista come un'occasione per tagliare i tassiUno sguardo alla giornata in corso sui mercati europei e globali da Tom Westbrook I dati sull'inflazione europea sono attesi per martedì e il rischio è al ribasso, il che rafforzerà... (Marketscreener IT)
La Fed ha tagliato i tassi di interesse di mezzo punto, portandoli tra il 4,75% e il 5%, segnando la prima significativa riduzione dal 2020. Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha previsto ulteriori tagli entro la fine dell’anno, mantenendo una crescita del PIL di circa il 2% e un’inflazione intorno al 2,1% entro il 2025. (Radio Radio)