Inizia col botto l’anno dei Brics: nuova annessione in vista e USA allertati
Il 2025, da poco principiato, si apre anche all’insegna dell’allargamento dei BRICS, vale a dire del blocco dei paesi disallineati rispetto a Washington e al suo imperialismo. BRICS che, oltretutto, stanno percorrendo con successo la via della dedollarizzazione e della creazione di un fronte solidale antimperialistico. Leggiamo infatti che nuovi paesi hanno aderito al fronte dei BRICS e tra questi anche Cuba, da sempre culla del patriottismo socialista antiimperialistico. (Radio Radio)
Su altre fonti
– L’Indonesia ha “accolto con favore” oggi il suo ingresso formale nel blocco Brics, annunciato dal Brasile, che ha appena assunto la presidenza di turno di questo gruppo di economie emergenti, che comprende anche Cina, India e Russia. (Agenzia askanews)
Il ministero degli Esteri brasiliano ha affermato che il Paese più popoloso del Sud-est asiatico “condivide con gli altri membri la volontà di riformare le istituzioni di governance globale e contribuire positivamente alla cooperazione all’interno del Sud del mondo”. (RSI)
Sono questi i nove Paesi che, a partire da ieri, 1° gennaio 2025, sono diventati partner del blocco BRICS, il raggruppamento di quelle che una volta venivano definite economie emergenti, che sfida l’egemonia statunitense. (L'INDIPENDENTE)
I Brics hanno ufficialmente accolto un decimo membro nel gruppo: l’Indonesia. «L’Indonesia considera la sua adesione come un passo strategico per aumentare la collaborazione e la cooperazione con altri paesi in via di sviluppo, sulla base dei principi di uguaglianza, rispetto reciproco e sviluppo sostenibile», si legge in una nota diffusa dal ministero degli Esteri brasiliano. (il manifesto)
L'entrata di Cuba era stato concordata durante il vertice tenutosi lo scorso ottobre a Kazan. L'entrata dell'Avana coincide con quella della Bolivia, le uniche due nazioni latinoamericane tra le nove entrate nel blocco dei Brics come soci partner dal primo gennaio 2025. (Gazzetta di Parma)
In termini di dimensione economica complessiva, misurata dal PIL totale in parità di potere d’acquisto, l’Indonesia sia già giunta a essere nel 2015 l’ottava potenza economica del mondo, avendo superato il Regno Unito, la Francia e l’Italia, scesa alla 12° posizione mondiale. (Farodiroma)