Migranti in Albania. I giudici: fermo illegittimo. E il governo farà ricorso
È scontro tra i magistrati e il governo. La decisione della sezione per i diritti della persona e immigrazione del Tribunale di Roma di non convalidare il trattenimento dei dodici migranti, trasferiti il 16 ottobre in Albania, scatena il caos e solleva interrogativi giuridici sulla gestione dell’immigrazione, mentre la Commissione europea fa sapere di essere in contatto con le autorità italiane. Sulla sentenza piomba l’ira della premier Giorgia Meloni: "Difficile lavorare e cercare di dare risposte a questa nazione quando si ha anche l’opposizione di parte delle istituzioni". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altre testate
Parole ruvide: per il Guardasigilli la decisi… ROMA — L’offensiva del governo contro la magistratura non solo non si smorza, ma sale di livello. (la Repubblica)
"La reazione della politica non è stata contro la magistratura ma contro il merito di questa sentenza - ha affermato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, parlando con i giornalisti, a margine di un convegno a Palermo - Non è una polemica contro la magistratura ma contro un tipo di sentenza che non solo non amo ma riteniamo addirittura abnorme. (Adnkronos)
Nordio ha sottolineato che la critica del governo non si rivolge alla magistratura in generale, ma al merito della sentenza stessa. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha espresso forte disappunto per la decisione dei giudici che hanno annullato il trasferimento di 12 migranti in Albania, ordinandone il ritorno in Italia. (Il Dubbio)
Se pubblicamente, con una nota stampa, i magistrati hanno liquidato così gli italiani, nei documenti ufficiali del provvedimento, di cui Il Giornale è in possesso, le cose sembrerebbero essere un po' diverse. (il Giornale)
PUBBLICITÀ Sono ripartiti alla volta dell'Italia 12 dei 16 migranti arrivati mercoledì in Albania, dopo essere stati tratti in salvo nel Mediterraneo dalle autorità italiane. (Euronews Italiano)
“Nel mio mondo ideale i magistrati non dovrebbero criticare le leggi e i politici non dovrebbero c… (la Repubblica)