Luca Cordero di Montezemolo ospite d'onore in Confindustria a Cuneo alla mostra d'auto d'epoca Lancia Fulvia

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Stampa ECONOMIA

Luca Cordero di Montezemolo ospite d'onore in Confindustria a Cuneo alla mostra d'auto d'epoca Lancia Fulvia francesco doglio "Quanti ricordi, è la prima volta che mi siedo in una Fulvia dopo tanti anni". Luca Cordero di Montezemolo, già presidente di Confindustria, è stato l'ospite d'onore stamane (sabato 21 settembre) all'inaugurazione della mostra nel parco di Confindustria Cuneo che celebra il genio di Vincenzo Lancia, pilota di corse e fondatore dello storico marchio automobilistico che porta il suo nome. (La Stampa)

Ne parlano anche altri media

Luca Cordero di Montezemolo ha espresso tristezza per il declino dell’industria automobilistica italiana, sottolineando la perdita di marchi storici come Lancia, FIAT e Maserati, oggi produttori all’estero. (Autoappassionati.it)

In un’atmosfera intrisa di benzina e nostalgia, Luca Cordero di Montezemolo ha ripercorso la sua storia a quattro ruote. Noto per il suo gusto raffinato e la sua attenzione ai dettagli, nutre dello scetticismo circa le moderne supercar. (Virgilio)

'Dov'è la Fulvia coupé?'. Luca Cordero di Montezemolo, 77 anni, si fa largo con l'esuberanza di un ragazzo - la stessa di quando poco più che ventenne alle prime gare di... (Virgilio)

"Provo tristezza nel pensare a un'industria automobilistica italiana che non c'è più": Luca Cordero di Montezemolo, intervenuto a una mostra dedicata a Vincenzo Lancia organizzata da Confindustria Cuneo, non usa parole tenere per giudicare l'operato del gruppo Stellantis riguardo ai suoi marchi italiani. (Automoto.it)

"Provo tristezza nel pensare a una industria automobilistica italiana che non c'è più". Ma di volanti lui ha impugnato anche quello di Fiat e di Ferrari. (Torino Cronaca)

Dopo le durissime parole pronunciate dalla FIOM nei confronti di Stellantis, ora è la volta di Luca Cordero di Montezemolo andare all’arrembaggio, denunciando la vera e propria desertificazione di cui è stato preda l’automotive in Italia, Una desertificazione che è figlia di una serie di scelte scellerate della politica, la quale ha deciso di dare tutte le aziende che hanno fatto grande l’auto italiana alla famiglia Agnelli. (ClubAlfa.it)