Razgatlioglu davanti a Gerloff e van der Mark; tre BMW nei primi tre posti nella FP1 a Magny-Cours
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La Casa tedesca non avrebbe potuto chiedere un inizio migliore per questo Round di Francia Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) detta legge anche nella prima sessione del Round Motul di Francia del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike che va in scena al Circuit de Nevers Magny-Cours. Una FP1 tutta nel segno di BMW che piazza ben tre moto nei primi tre posti con Razgatlioglu che precede Garrett Gerloff (Bonovo Action BMW) e Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team). (WorldSBK)
Ne parlano anche altre fonti
Niente di nuovo sotto i cieli della Superbike: altra tappa, sempre il solito Toprak Razgatlioglu a sbaragliare la concorrenza. Nella prima sessione di prove a Magny Cours, in Francia l’asso turco è stato largamente il più veloce. (Corse di Moto)
Il secondo posto dell’americano non stupisce più di tanto, visto che l’anno passato fu proprio lui a primeggiare in Superpole stabilendo il giro veloce della pista (1’35”453), mentre la terza piazza dell’olandese conferma i suoi progressi, già in parte emersi nel weekend di Portimao. (Moto.it)
Nelle ultime settimane si è parlato tanto di Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) ma il protagonista del venerdì del Round Motul di Francia del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike al Circuit de Nevers Magny-Cours è il suo compagno di box Michael van der Mark che lancia un chiaro segnale a tutti i suoi avversari. (WorldSBK)
La Superbike è ai suoi piedi ma per Toprak Razgatlioglu in un attimo poteva andare tutto in fumo. Era in netto vantaggio agli intermedi rispetto al suo … (Corse di Moto)
In staccata il pilota turco ha perso aderenza all’anteriore è caduto ed è scivolato lungo la pista, andando ad urtare violentemente la protezione che evita ai piloti di venire a contatto con il muretto posizionato all’interno della curva. (Moto.it)
Cos’è successo sul circuito transalpino? Il turco del team BMW, infatti, ha perso il controllo della sua moto in fondo al rettilineo che porta a curva 15 la “Lycée pin”. (OA Sport)
