E alla fine la sinistra affossa lo ius scholae. Vero obiettivo: ius soli
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Carlo Calenda ci prova, Antonio Tajani non ci casca, la «profezia» di Luca Ricolfi si avvera. Dopo le aperture di Forza Italia su una riforma della legge sulla cittadinanza, il tema è diventato improvvisamente di attualità per le opposizioni. Fughe in avanti, pressing e tentativi di allontanare gli azzurri dalla maggioranza. L'ultima imboscata è firmata Azione ed è un emendamento al ddl Sicurezza, in cui si rilancia la stessa proposta di Forza Italia. (il Giornale)
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Con un emendamento formulato "negli esatti termini richiesti da Forza Italia", Azione ha annunciato che depositerà in Parlamento il testo che potrebbe portare a introdurre in Italia lo Ius scholae. Il testo fissa il paletto della cittadinanza a dieci anni di studi. (Fanpage.it)
– Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha nuovamente affermato di avere l’intenzione di lavorare su una proposta di legge che affronti il tema della concessione della cittadinanza in Italia. (Stranieri in Italia)
"Parleremo della concessione della cittadinanza alla riapertura dei lavori parlamentari, credo che si potrà lavorare per presentare una proposta di legge che corregga alcune cose". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Bruxelles. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il dibattito sulla riforma della cittadinanza è stato un mero esercizio di politichese e retorica: la sostanza è che non avremo lo Ius Scholae (figurarsi lo Ius Soli) e non possiamo neanche prendercela col governo Meloni. (Fanpage.it)
Una dichiarazione netta che mette in evidenza l’impegno del PD verso una riforma che, secondo Schlein, non può più essere rimandata. La leader del PD ha sottolineato che per il suo partito, il principio fondamentale è chiaro: “Chi nasce o cresce in Italia è italiano”. (Stranieri in Italia)
Un dato è comunque inequivocabile: per buona pace di tutti, contrariamente a quanto da alcuni sostenuto, il sottoscritto non parteciperà ad alcuna campagna di tesseramento né tantomeno rinnoverà la propria tessera, stante la particolare azione posta in essere dalla stessa segreteria provinciale, “irriguardosa”, per molti aspetti, con comportamenti a dir poco feudali”. (Frosinone News)