Dengue, maxi focolaio a Fano nelle Marche: cosa sappiamo

Dengue, maxi focolaio a Fano nelle Marche: cosa sappiamo
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Sky Tg24 SALUTE

Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico S. Martino di Genova, ha sottolineato la necessità di contenere rapidamente il focolaio di dengue a Fano per evitare che si espanda ulteriormente. “Nella zona di Fano si sta verificando quello che sembra proprio essere un focolaio autoctono di dengue ed è evidente che con tutti i casi nel nostro Paese c'era da aspettarselo e l'avevamo anche preventivato. (Sky Tg24 )

Su altri giornali

Dengue a Fano. Casi salgono a 105. Regione Marche: “La situazione è monitorata” (Quotidiano Sanità)

(Adnkronos) – “Sempre più surreale la storia del kit antizanzare per contrastare la Dengue a Fano”. Il virologo Roberto Burioni torna all’attacco via social, dopo i post di ieri in cui domandava quale fosse il principio attivo contenuto nel prodotto repellente incluso nel kit in vendita in farmacia, a base di oli essenziali di lavanda e menta. (CremonaOggi)

A chiederlo provocatoriamente è il virologo Roberto Burioni, che sui suoi profili social torna sul maxi focolaio di Dengue in corso nel comune marchigiano. Mentre “nel repellente, oli essenziali di lavanda e menta. (TuttOggi)

Il maxi-focolaio di dengue in Italia: com’è la situazione in Svizzera?

Il ministero della Salute e l’Istituto superiore di Sanità (Iss) rassicurano sui focolai di Dengue, malattia tropicale che si deve a un virus trasmesso dalla zanzara tigre. In genere dà solo febbre, cefalea e dolori articolari, raramente evolve in forme più severe. (Il Fatto Quotidiano)

Da ormai tre giorni nelle farmacie comunali della Regione è in distribuzione il kit con 10 larvicidi, uno spray repellente e una pennetta disinfettante al prezzo calmierato di 15 euro (800 quelli disponibili complessivamente). (RIFday)

A me fa riflettere che questa zanzara, che è un vettore occasione della Dengue, a Fano ha portato tanti casi e se siamo di fronte a tutti contagi autoctoni c'è un problema non da poco. Citato dai media italiani, l’epidemiologo ha dichiarato: «Il clima di settembre e ottobre sta aiutando la persistenza della zanzara tigre sul territorio. (Corriere del Ticino)