Dune: Prophecy, intervista a Travis Fimmel: "Oggi la verità fa molta più paura della menzogna"
"Il mio personaggio vuole dimostrare che le cose materiali non contano". L'attore è Desmond Hart, soldato dai misteriosi poteri che ha un solo scopo: distruggere le Bene Gesserit. Su Sky e NOW dal 18 novembre. Ambientata 10mila anni prima della nascita di Paul Atreides, interpretato da Timothée Chalamet nell'adattamento cinematografico di Denis Villeneuve, Dune: Prophecy è un prequel, che si concentra sulla Sorellanza delle Bene Gesserit, lo stesso ordine a cui appartiene Lady Jessica (Rebecca Ferguson), madre di Paul. (Movieplayer)
La notizia riportata su altri giornali
IL PROGRAMMA – Iniziato l’allenamento ad Appiano Gentile dell’Inter. Con l’organico ridotto all’osso, l’allenatore Simone Inzaghi ha programmato una serie di allenamenti per lavorare con chi è rimasto a Milano. (Inter-News)
Lo show svela come su Wallach IX, dove si trova la sorellanza al centro della trama, la Reverenda Madre Raquella avesse ideato un piano sotto copertura per poter ottenere 'le giuste unioni reali' e poter avere dei leader che potevano controllare. (BadTaste)
Fin dal primo film uscito ormai 40 anni fa, ogni tentativo di portare Dune sullo schermo riflette non solo il fascino senza tempo del romanzo, ma anche l'equilibrio delicato tra fedeltà all'originale e adattamento alla narrazione visiva. (Vanity Fair Italia)
Dune: Prophecy racconterà le origini della setta Bene Gesserit. Le protagoniste sono le sorelle Valya e Tula Harkonnen, che hanno il compito di contrastare le forze che minacciano il futuro dell’umanità: saranno proprio Tula e Valya a fondare la setta, composta da donne dotate di abilità straordinarie che proprio per i loro poteri vengono considerate streghe. (Corriere della Sera)
Le origini della mitica setta delle Bene Gesserit nella serie che espande l’universo di “Dune”, creato da Frank Herbert. Con Emily Watson, Olivia Williams, Travis Fimmel e Mark Strong (Sky Tg24 )
E non sempre ci riesce. Per questo troviamo cose bellissime, ma abbiamo anche la sensazione di essere già stati qui, e in mani migliori (Rolling Stone Italia)