La piccola Sila, neonata morta congelata nella notte in una tenda di Gaza

Non è stata una bomba, non è stato il crollo della casa. Sila è morta di freddo. Un freddo che lei, piccola com’era, poteva affrontare soltanto con il pianto. Era una neonata, Sila. Si è svegliata e ha pianto più volte durante la notte di Natale. Mentre il mondo festeggiava la nascita di Gesù, i battiti del suo cuore rallentavano. Si gelava, suo padre l’ha stretta più forte nella coperta in cui l’aveva avvolta ma non è bastato. (Corriere della Sera)

Su altri media

Nella notte in cui a Betlemme Dio si fece bambino, perché l’uomo ne scoprisse la tenerezza più che il giudizio, a Gaza la Morte congela la vita appena sbocciata della piccola Sila. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“Negli ultimi giorni dell'anno, non sembra esserci fine alle minacce mortali per i bambini di Gaza. Negli ultimi tre giorni, secondo le notizie, almeno undici bambini sono stati uccisi in attacchi. Ora stiamo assistendo anche alla morte di bambini a causa del freddo e della mancanza di un riparo adeguato. (UNICEF Italia)

Nel video, uno degli attacchi ai danni della struttura: si vede in particolare un drone che sgancia una bomba dal cielo. Da giorni l’ospedale Kamal Adwan di Gaza è sotto attacco da parte dell’esercito israeliano. (Il Fatto Quotidiano)

La Procura chiede un’indagine su Sara Netanyahu, moglie del premier israeliano

“E vieni in una notte al freddo e al gelo”, proprio come Gesù bambino, ma tu non scendi dalle stelle, p… (la Repubblica)

Non solo le bombe e gli scontri a fuoco. Un nemico invisibile ma letale, che miete vittime soprattutto tra i più piccoli. (ilmattino.it)

L'ufficio del procuratore generale Gali Baharav-Miara chiede l'apertura di un'indagine sulle accuse secondo cui Sara Netanyahu avrebbe cercato di intimidire un testimone chiave e di interferire nel caso di corruzione contro il marito. (La Stampa)