Il mondo questa settimana: il mondo di Trump

TRUMP E LA TURCHIA di Daniele Santoro Ad appena una settimana dalla sua elezione Donald Trump ha già raffreddato il circospetto entusiasmo con il quale Recep Tayyip Erdoğan aveva accolto il suo ritorno alla Casa Bianca. Memore dei fasti del primo mandato del tycoon, durante il quale la Turchia condusse tre operazioni in Siria, l’offensiva in Tripolitania e teleguidò l’Azerbaigian nella vittoria della seconda guerra del Nagorno Karabakh (Limes)

Su altre testate

Bruxelles – Dopo l’elezione di Trump negli Stati Uniti, in Unione Europea “dobbiamo essere pronti”. Questo l’avvertimento dell’Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Josep Borrell, durante la plenaria del Parlamento europeo a Bruxelles. (EuNews)

Il primo titolo evidenziato dalla comunità del Myempire casino si chiama Lil Devil. L’anno 2024 è stato molto fruttuoso in termini di nuove uscite nel settore dell’iGaming, ma molti giocatori continuano a preferire i titoli collaudati nel tempo alle nuove slot. (Europa Calcio)

Laura Traverso — Genova Caro Merlo, nel 2016 quando Trump fu eletto per la prima volta l’Europa aveva un grande leader in grado di affrontarlo, Angela Merkel. Oggi la sola leadership è quella burocratica di Ursula von der Leyen. (la Repubblica)

L'editoriale/L’Europa rovesci la sfida di Donald

Dopo la rotonda vittoria di Donald Trump ottenuta su Kamala Harris nell’election day del 5 novembre, si tirano le somme e si fa l’analisi del risultato ragionando, da un lato, sui motivi che hanno portato il tycoon a vincere e, dall’altro, sui possibili scenari futuri. (Salernonotizie.it)

Forse converrà rassegnarsi. Il clamoroso successo al botteghino americano del film horror Trump 2, la vendetta non ha spiegazioni razionali, se non la variante della vecchia Legge di Murphy: se qualcosa può andare a destra, ci andrà. (la Repubblica)

La vittoria di Trump rischia di dividere l’Occidente, creando un’inedita linea di separazione politica, militare e commerciale tra Europa e Stati Uniti. Per stare solo alle ultime prese di posizione, basti pensare (vera o no che sia la telefonata con Putin) alle conseguenze geopolitiche di una possibile “pax russo-americana” siglata sulla testa dell’Ucraina e dell’Ue. (ilmessaggero.it)