Mandato di cattura, bufera su Netanyahu: "Corte antisemita". Gli Usa lo lo sostengono, ma per l'Ue "va arrestato"
Ha sicuramente gettato Israele nel caos l'emissione di un mandato d'arresto per "crimini di guerra" e "crimini contro l'umanità" nei confronti del premier israeliano Benyamin Netanyahu e dell'ex ministro della Giustizia, Yoav Gallant, da parte della Corte penale internazionale. Il dibattito interno intorno alla figura del premier, la cui immagine è già fortemente compromessa per aver ingaggiato una guerra sanguinosa - che va avanti da più di un anno e ha provocato oltre 44mila morti palestinesi, di cui oltre un quarto sono bambini - che non è servita a riportare a casa tutti gli ostaggi nelle mani di Hamas dal 7 ottobre, si infiamma e apre a nuove ipotesi di governo. (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altre testate
Nel giorno in cui l’esecutivo si divide sul mandato di arresto per Benjamin Netanyahu, l’opposizione prova a incunearsi nella fessura. E a mettere alle strette la premier, che per ora fa sapere di essere in fase di «approfondimento». (la Repubblica)
La Spagna è “pronta a eseguire” il mandato d’arresto della Corte penale internazionale nei confronti di Benjamin Netanyahu, anche il Portogallo si sente “vincolato”, la Francia invece frena e la Germania promette “un esame coscienzioso” che è un modo per dire che non arresterebbe il leader di Israele (Il Fatto Quotidiano)
"Un punto resta fermo per questo governo: non ci può essere una equivalenza tra le responsabilità dello Stato di Israele e l'organizzazione terroristica Hamas". (Secolo d'Italia)
«La decisione della Corte penale internazionale limita la libertà di movimento di Benjamin Netanyahu, ma lui e il suo governo si sentono rafforzati dal punto di vista interno e raddoppieranno gli sforzi nelle operazioni militari israeliane». (La Stampa)
Cosa succederebbe se Benjamin Netanyahu atterrasse stamattina all’aeroporto di Fiumicino? A leggere le posizioni dei ministri italiani lo stesso premier israeliano potrebbe avere dei dubbi: qualcuno crede che andrebbe arrestato immediatamente, altri sono pronti ad abbracciarlo sulla pista e altri ancora preferiscono non esporsi, rimandando ogni decisione a un approfondimento e a un accordo con gl… (La Stampa)
La richiesta della Corte penale internazione per crimini di guerra anche per l'ex ministro della Difesa israeliano Gallant e per il capo del braccio armato di Hamas, Deif. Le ragioni della sentenza, la reazione di Usa e Italia (Adnkronos)