È morto Donato Bilancia: il “mostro dei treni” aveva il Covid
Era soprannominato “il mostro dei treni” o “il serial killer delle prostitute”.
Donato Bilancia, serial killer condannato a 13 ergastoli, è morto per Covid nel carcere Due Palazzi di Padova.
Bilancia scontò i primi anni di prigione al carcere di Marassi a Genova, per poi essere trasferito a Padova negli ultimi anni.
L’uomo era reo confesso di 17 omicidi compiuti tra il 1997 e il 1998 anche di prostitute uccise tra Cogoleto e Pietra Ligure e di una ragazza sul treno Albenga-Ventimiglia. (IVG.it)
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Il 25 gennaio 1998 uccise a Genova Giangiorgio Canu, un metronotte, al solo scopo di rivalsa contro le forze dell’ordine, il 20 marzo successivo rapinò e uccise un altro cambiavalute. Bilancia scontò i primi anni di prigione al carcere di Marassi a Genova, per poi essere trasferito a Padova negli ultimi anni. (Genova24.it)
Bilancia scontò i primi anni di prigione al carcere di Marassi a Genova, per poi essere trasferito a Padova negli ultimi anni. Tra i delitti più efferati quello commesso il 12 aprile '98, sull'Intercity La Spezia-Venezia, quando scassinò la porta del bagno del vagone e sparò a Elisabetta Zoppetti, uccidendola. (Il Giornale di Vicenza)
Donato Bilancia, serial killer condannato a 13 ergastoli per diciassette omicidi e 16 anni per un tentato omicidio, è morto per Covid al carcere Due Palazzi di Padova. I delitti attribuiti a BIlancia sono avvenuti tra il 1997 e il 1998 tra la Liguria e il Piemonte. (Fanpage.it)
LEGGI ANCHE —> Conte-Renzi, salta l’incontro e sale la tensione. Morto Donato Bilancia. L’uomo è deceduto a causa di complicazioni dovute al Coronavirus. E’ morto nel carcere di Padova, Donato Bilancia (detto Walter) dove stava scontando una pena di 13 ergastoli. (Yeslife)
Il primo omicidio, che confessa lui stesso, risale al 16 ottobre 1997 quando Bilancia uccide il gestore di una bisca Giorgio Centanaro nella sua casa, soffocandolo con le mani e con del nastro adesivo. (L'HuffPost)
Donato Bilancia, serial killer condannato a 13 ergastoli per diciassette omicidi e 16 anni per un tentato omicidio, è morto per Covid al carcere Due Palazzi di Padova. Era soprannominato «il mostro dei treni» e «il serial killer delle prostitute». (L'Arena)