Si ritira Derrick Rose, l'uomo dei sogni infranti
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Questo capitolo della sua vita, Derrick Rose ha deciso di chiamarlo “La Rinascita”. È il titolo di un video postato sui social, uno con cui assieme ad una pagina di ringraziamenti comprata su tutti i principali quotidiani Usa, il 35enne chiude ufficialmente la sua avventura nella Nba lunga 16 anni. Quello di Rose è un addio che fa più male di altri. Perché la sua è stata la storia di un fenomeno dal potenziale illimitato che ha scoperto nel modo peggiore, con gli infortuni, quanto volatile sia la carriera di uno sportivo professionista: un momento prima sei sul tetto del mondo, mvp in carica pronto a trascinare i Chicago Bulls a vette che non toccavano dai tempi di Michael Jordan, un momento dopo sei a terra con un legamento sfasciato, il primo (era l’aprile 2012) in una serie di infortuni che hanno trasformato Rose, il più giovane mvp della storia Nba, in un’incompiuta, in una carriera lunga 723 partite fatta di sogni infranti (La Gazzetta dello Sport)
Su altri media
Si è ufficialmente ritirato nella giornata odierna, annunciando la propria decisione sui social. – Derrick Rose ha deciso di appendere le scarpe al chiodo. (Quotidiano Sportivo)
Ovvio che il suo nome resterà legato soprattutto alla sua città, Chicago, e ai Bulls, ma Derrick Rose ha saputo lasciare un'impronta anche in tutte le altre città e squadre in cui ha giocato. Come si vede dagli omaggio che, spontanei, ogni franchigia ha voluto rendere al giocatore, dopo l'annuncio del suo ritiro (Sky Sport)
Preceduto di poche ore da un video enigmatico, l'annuncio ora è arrivato: Derrick Rose ha deciso di ritirarsi dalla pallacanestro giocata. (Sky Sport)
In mattinata, la notizia del ritiro di Derrick Rose ha colto di sorpresa un po’ tutti, tra tifosi e addetti ai lavori. L’ex giocatore dei Chicago Bulls, inoltre, nelle ultime ore ha preparato una lettera con cui ha sostanzialmente ringraziato la pallacanestro per tutto ciò che gli ha regalato. (NbaReligion)
Il “what if” avvolge e stravolge ogni discussione sulla carriera di Derrick Rose, un “se” sospeso tra le stelle e la polvere. “E se…”. (MOW)
Il campione 35 sui social: "Va bene dire addio, rimarrai per sempre una parte di me" (LAPRESSE)