Il manuale di guerra ibrida della Russia per la Moldova: cosa prevede

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La presidente moldava Maia Sandu ha dichiarato che le autorità hanno prove evidenti di interferenze maligne e "frodi di proporzioni senza precedenti" al voto del 20 ottobre. Con le elezioni presidenziali giunte al ballottaggio, cosa può fare il Cremlino nei prossimi 10 giorni per influenzare il voto PUBBLICITÀ Mentre i moldavi che si sono recati alle urne domenica hanno votato per il futuro del loro Paese nell'Unione Europea con un margine minimo, il Cremlino da tempo aspira a portare il Paese dell'Europa orientale sotto la sua sfera di influenza. (Euronews Italiano)

La notizia riportata su altre testate

In termini percentuali, il voto per la scelta europea è stato del 50,46% contro il 49,54%, una differenza di poco più dell’1%. (Vita)

Il margine più che esiguo con cui è passato il referendum costituzionale fotografa un paese teoricamente spaccato in due, con una parte del paese dell’Europa orientale di 2,6 milioni di abitanti che desidera aggrapparsi all’Occidente e un’altra che continua a essere attratta nell'orbita della Russia (Il Dubbio)

L’autunno politico è più caldo di quello climatico e non risparmia dinamiche geopolitiche di rilievo; le urne della Moldova hanno consegnato esiti interlocutori circa la volontà elettorale in merito sia alle modifiche costituzionali intese a favorire l’ingresso nella UE, sia ad eleggere il nuovo presidente, secondo un incedere che ha acuito la frattura tra est e ovest della Moldavia, secondo l’accezione russofona, e della Moldova, in accordo con quella rumena in uso dal 1991. (Difesa Online)

Sono giorni cruciali per la Moldavia. (Sky Tg24 )

Il risultato risicato del referendum pro-UE dello scorso 20 ottobre, tenutosi insieme alle elezioni presidenziali, mostra tuttora un paese diviso tra l’Occidente e la Russia. (Osservatorio Balcani e Caucaso)

Un’affluenza che supera il 50% degli aventi diritto di voto, un ballottaggio per eleggere il nuovo Capo di Stato tra due settimane, un “sì” per il referendum di adesione all’Unione Europea arrivato in extremis (e grazie alla diaspora) e un minuto e mezzo di commento alla stampa della presidente in carica Maia Sandu su brogli e influenze esterne: ecco come si conclude il doppio appuntamento elettorale di domenica nella Repubblica Moldova. (Valigia Blu)