Stellantis, altra cassa integrazione Pausa allungata a tutto ottobre

ATESSA. Ancora cassa integrazione e ancora in Stellantis. È la brutta notizia di un autunno che si sta prefigurando drammatico, dopo un'estate intera di produzione a singhiozzo e stipendi sfalciati. La direzione aziendale ha comunicato ieri al comitato esecutivo delle rsa il ricorso ad altre due settimane di cigo che dureranno fino al 27 ottobre, a un passo da Natale e ormai vicinissimi alla fine dell'anno che ha visto un semestre tragico per tutta la Val di Sangro e il calo della produzione dei veicoli commerciali leggeri da 1.270 a 640/650 furgoni al giorno. (Il Centro)

La notizia riportata su altri media

All'appuntamento interverranno Ferdinando Uliano, segretario generale Fim-Cisl, Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil e Rocco Palombella, segretario generale Uilm. (Torino Cronaca)

Stellantis come vuole realizzare la crescita del sistema dei veicoli sino a raggiungere l’obiettivo di Tavares, 1 milione di veicoli? Dove? Faranno la quinta auto a Melfi? Investiranno su Pomigliano? Intendono realizzare a Cassino? La 500 ibrida a Mirafiori? Con quali investimenti?”, è così intervenuto Adolfo Urso, Ministro del Made in Italy, durante un dibattito al Meeting di Rimini. (ilmessaggero.it)

I sindacati sono pronti a mobilitarsi e hanno indetto per martedì 24 settembre alle ore 15 una conferenza stampa in cui verranno comunicate alcune iniziative dei lavoratori di Stellantis e della filiera automotive. (Quattroruote)

Stellantis, l’appello dei sindacati: «Intervenga Giorgia Meloni»

Adolfo URSO colgo l’occasione della sua presenza in Abruzzo per ribadire le nostre posizioni sulla crisi di Stellantis che coinvolge sia lo stabilimento di Atessa sia quello di Termoli in Molise. I due siti produttivi hanno una importanza strategica per i nostri territori e per le rispettive regioni e la preoccupazione sulla … (Il Fatto Quotidiano)

fotos ids="267973, 267972, 267971" "Dopo un anno di lavori del tavolo automotive presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dobbiamo constatare che l’intervento del Governo non solo non ha migliorato le cose, ma le ha perfino peggiorate. (Primonumero)

Minuti per la lettura « Di fronte a un tavolo automotive che non ha migliorato ma peggiorato la situazione, stabilimenti quasi fermi, con una produzione al minimo storico e record di cassa integrazione, il disimpegno di Stellantis dall’Italia, con l’assenza di modelli in grado di garantire l’occupazione, lo stop al progetto della Gigafactory di Termoli, la mancanza di commesse alle imprese della componentistica e dei servizi che stanno causando la perdita di migliaia di posti di lavoro, non è più rinviabile una grande mobilitazione unitaria che coinvolga i lavoratori di Stellantis e di tutta la filiera. (Quotidiano del Sud)