Materassi, orologi, viaggi per la famiglia: le richieste dei politici indagati

Le accuse sono gravi — andranno dimostrate, questo va sottolineato per ossequio nei confronti del principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva — e alcuni degli indagati, e tra questi la sindaca di Riva del Garda Cristina Santi e l’ex senatore Vittorio Fravezzi, dovranno rispondere di reati gravi, come il 416 bis che si riferisce all’associazione a delinquere con l’aggravante dello stampo mafioso. (Il T Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il nuovo presidente per il prossimo quadriennio sarà Salvatore Lorenzoni, specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni, direttore della Struttura Complessa di Medicina Legale dell’Asl di Sassari e direttore del Dipartimento di Prevenzione Area Medica dell’Asl, già vicepresidente dell’Ordine. (SARdies.it)

È molto di più. La parola “consorteria” è utilizzata in modo quasi ossessivo nelle contestazioni, che – al di là del significato letterale (“gruppo di persone collegate da interessi politici od economici”) – ha come sinonimi clan, congrega, corporazione, cricca e lobby. (Il Fatto Quotidiano)

A finire al centro delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo della Procura della Repubblica di Trento, i carabinieri e la guardia di finanza, ci sono diverse figure pubbliche e molto conosciute di varie aree politiche. (il Dolomiti)

Degasperi: «Le cronache giudiziarie certificano che c'è un monoblocco di gestione del potere»

RIVE DEL GARDA. Tsunami giudiziario in Trentino Alto Adige: dal sindaco di Arco a Luca Zeni, da Fabrizio Guastamacchia a Siegfried Brugger, ecco gli indagati ''eccellenti'' e chi è stato arrestato (il Dolomiti)

Tra i 77 attualmente indagati dalla procura di Trento c’è anche il consigliere comunale Andrea Merler, che è stato candidato per Fratelli d’Italia alle ultime elezioni nazionali e prima ancora candidato sindaco alle comunali del 2020. (la VOCE del TRENTINO)

«Le cronache giudiziarie certificano quanto abbiamo sempre sostenuto: in Trentino c’è un monoblocco di gestione del potere centrodestra/centrosinistra che, mentre si scontra su questioni coreografiche, segue un identico modus operandi quando si tratta di affari». (l'Adige)