Papa Francesco non ha mai taciuto sull’aborto e l’eutanasia
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, Copacabana, spiaggia traboccante di fedeli, messa finale della Giornata Mondiale della Gioventù. Sull’altare, davanti a tre milioni di ragazzi e sotto l’occhio onnisciente delle telecamere, Papa Francesco accoglie per l’offertorio una coppia. Il padre tiene in braccio una neonata minuscola, anencefala. I genitori, incontrati il giorno prima fuori dalla cattedrale di Rio, gli avevano raccontato che avrebbero potuto abortire, la legge lo permetteva in "quei casi". (Tempi)
Ne parlano anche altri giornali
Amoris laetitia. Non era facile succedere a un Papa con l'aureola del santo come Wojtyla e alla roccaforte della sapienza teologica di Ratzinger. (il Giornale)
Dopo i funerali, verso il Conclave. di Marco Invernizzi (Alleanza Cattolica)
Certo tutti abbiamo notato, e in molti apprezzato, la sua informalità, quel suo parlare e interagire in modo semplice, deponendo o celando i simboli del potere e della Grazia: quel suo “buonasera” inaugurale, quelle espressioni familiari o di senso comune nei discorsi, quei gesti di rinuncia al lusso in materia di spostamenti (utilitaria) e di residenza (Santa Marta). (Il Messaggero)
La voce è quella del direttore del Secolo d’Italia, Antonio Rapisarda, che davanti alle telecamere di Coffee Break, su La7, manda in frantumi il racconto ideologico – e profondamente lacunoso – di una certa sinistra (Secolo d'Italia)
Diretto e il più possibile chiaro: Papa Francesco è morto e per capire chi è morto, al di là delle idee riassunte in qualche articolo, bisogna capire cosa rappresentasse. Quando muore un Papa muore una figura strana, unica nel suo genere, soprattutto in Occidente. (Mowmag.com)
In quell'occasione, rese omaggio ai migranti morti nel Mediterraneo e denunciò "la globalizzazione dell'indifferenza" nei confronti della loro sorte. PUBBLICITÀ (Euronews.com)