Guerra Israele - Hamas e Siria, le ultime notizie di oggi 22 dicembre. DIRETTA

I colloqui tra Israele e Hamas per raggiungere un accordo di cessate il fuoco a Gaza e di rilascio degli ostaggi sono completati al 90%, ma restano questioni chiave che devono essere risolte. Lo ha detto alla Bbc un alto funzionario palestinese coinvolto nei colloqui. Uno dei principali punti critici è la continua presenza militare israeliana nel corridoio di Filadelfia, una striscia di terra strategicamente importante nella parte meridionale di Gaza, lungo il confine con l'Egitto. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri giornali

Almeno dieci persone sono rimaste uccise in un attacco israeliano a Jabalia, a nord di Gaza. Lo riferisce Al Jazeera online, citando la difesa civile palestinese, secondo cui la maggior parte delle vittime sono bambini. (Sky Tg24 )

Uno dei principali punti critici, spiega, è la continua presenza militare israeliana nel corridoio Filadelfia, una striscia di terra strategicamente importante nel sud di Gaza lungo il confine con l’Egitto. (LAPRESSE)

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, in un’intervista al Wall Street Journal, riferisce che non firmerà un accordo sugli ostaggi se questo implica la fine della guerra a Gaza, che potrà terminare solo con la rimozione completa di Hamas (Open)

Cessate il fuoco, «Israele chiede il rilascio di ulteriori 11 uomini»

Le trattative sembrano avvicinarsi a un accordo che potrebbe consentire il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza, ma il rischio di un fallimento all’ultimo istante rimane alto, come già accaduto in passato. (Il Sole 24 ORE)

TEL AVIV – Così vicino, così lontano: è il sospirato accordo fra Israele e Hamas, destinato a mettere in pausa una guerra ormai al suo 14esimo mese: nella prospettiva di arrivare alla pace. I progressi dei negoziati, lo dicono entrambe le parti, sono senza precedenti. (la Repubblica)

Inoltre, si afferma che si stanno tenendo colloqui su un graduale ritiro israeliano dal corridoio di Filadelfia: il primo ministro Benjamin Netanyahu ha da tempo giurato che l'Idf rimarrà sulla rotta. Il giornale egiziano afferma inoltre che si sta discutendo anche la riapertura del valico di frontiera di Rafah tra Gaza ed Egitto, il potenziale ritiro delle truppe israeliane dal corridoio di Netzarim e il ritorno dei civili nel nord della Striscia di Gaza senza condizioni, consentendo solo l'ispezione dei veicoli. (Corriere del Ticino)