Siria. Al-Assad fuggito con ricchezze e grazie a un accordo

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Di Giuseppe Gagliano – Da tempo si accumulano indizi che fanno pensare a uno scenario impensabile fino a qualche anno fa: Bashar al-Assad avrebbe effettivamente lasciato la Siria, portando con sé ciò che restava delle sue ricchezze, dei suoi alleati e, forse, della sua legittimità. Questo ritiro si inserirebbe in un accordo tacito, abilmente negoziato tra tre attori principali della regione: Turchia, Russia e Israele (Notizie Geopolitiche)

Se ne è parlato anche su altre testate

Uno di questi lo intervistai per Repubblic… Scegliendo di fuggire fra le braccia di Putin in Russia, il presidente siriano è diventato l’ultimo in una lunga serie di dittatori che si rifugiano all’estero in un Paese disposto a ospitarli. (la Repubblica)

Di Maddalena Celano (IlSudest)

Immaginate una scena da film: montagne di banconote impacchettate su aerei, pronte a sfuggire alla morsa del disastro. Questa non è una finzione, ma la realtà dell’ex presidente siriano Bashar al-Assad, che tra il 2018 e il 2019 ha segretamente trasferito circa 250 milioni di dollari dalla Banca centrale di Damasco a Mosca. (FIRSTonline)

Assad ha trasferito 250 mln $ dalla Siria alla Russia

Il macellaio siriano Bashar al-Assad in fuga a Mosca con il malloppo è solo l’ultimo scandalo, conficcato nella tetra tradizione dei tiranni in fuga. (Il Fatto Quotidiano)

Una montagna di soldi che è servita in parte a ripagare la Russia per l’assistenza militare fornita al regime di Damasco durante la guerra civile sirian… (la Repubblica)

La banca centrale di Siria ha spostato circa 250 milioni di dollari di liquidità a Mosca nell’arco di due anni in cui l’allora dittatore siriano Bashar al-Assad era indebitato con il Cremlino per il sostegno militare e i suoi parenti acquistavano segretamente beni in Russia (Il Sole 24 ORE)