In memoria di Eugenio Borgna, il luminare che diceva: «L’inferno è essere soli»
Così il grande psichiatra morto ieri a 94 anni accusava in un’intervista a Tempi il «chiasso senza indicazioni né significati» che, «soprattutto nei media, corrode la condizione umana» rendendo le persone «sempre più deboli e attaccabili dalle malattie dell’anima» È morto ieri a 94 anni Eugenio Borgna, grande psichiatra e scrittore a cui questo giornale deve molti giudizi di rara profondità e originalità (una parte dei quali si può trovare qui). (Tempi.it)
Su altre fonti
Era nato il 22 luglio 1930 a Borgomanero, nel Novarese. E' morto a 94 anni Eugenio Borgna, psichiatra e saggista. (La Repubblica)
Lo ripeteva sempre Eugenio Borgna, psichiatra di fama internazionale mancato nella abitazione di Borgomanero, in provincia di Novara, all'età di 94 anni. Figlio di un avvocato cattolico che si era aggregato ai partigiani in Ossola, costringendo lui, la madre e cinque fratelli ad abbandonare la casa di Borgomanero per sfuggire ai fascisti e a trasferirsi sulle colline del lago d'Orta, si era laureato in Medicina nel 1954 a Torino, per poi specializzarsi in clinica delle malattie nervose e mentali a Milano nel 1957. (Corriere della Sera)
Nella prima delle premesse del libro L’ascolto gentile (Einaudi, 2017) Eugenio Borgna scrive: “Non sono possibili racconti clinici in psichiatria, disciplina complessa e dilemmatica, problematica e ambigua nel suo essere scienza naturale e scienza umana, se non muovendo da una premessa: quella di essere in dialogo, di mettersi in dialogo, con chi sta male e chiede aiuto. (SALTO)
Primario del reparto di psichiatria dell’Ospedale di Pavia, dal 1963 direttore del servizio psichiatrico dell’Ospedale Maggiore di Novara, insegnante e scrittore, si impone all’attenzione come il maestro di una psichiatria dell’interiorità dove arte, filosofia e letteratura sono considerati gli strumenti principali per alleviare la sofferenza mentale. (doppiozero)
by Alberto Corsani Pochi anni prima della pandemia, dopo una mattinata di corso di aggiornamento organizzata dall’Ordine dei giornalisti, Eugenio Borgna mi accompagnava verso la stazione ferroviaria di Novara; si parlava delle cose dette (il tema era: “come la stampa narra la malattia mentale”), di libri, di cose valdesi alle quali era interessato in seguito a un’intervista di alcuni anni prima1. (Riforma.it)
La tristezza e i ricordi, da quando ero un giovane psichiatra suo allievo a quando ho avuto l’onore di presentare i suoi libri. Ieri pomeriggio, mentre facevo lezione e il tema era la relazione terapeutica, un WhatsApp mi raggiunge per dirmi della morte, a 94 anni, nella sua casa di Borgomanero, di Eugenio Borgna (La Stampa)