"E stutatelo ‘sto telefono...". Il Maestro Muti interrompe il concerto di Natale in Senato

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"E stutatelo ‘sto telefono...". La voce tonante del maestro Riccardo Muti che interrompe il concerto di Natale in Senato non è solo un doveroso richiamo ai politici col telefonino acceso ma un meraviglioso omaggio a una parola italiana desueta, «stutare» come spegnere, che oggi magicamente risorge per qualche ora. Lungi dall’essere una parola tipica del Mezzogiorno, è piuttosto un nobile latinismo decaduto che per sua fortuna è sopravvissuto al Sud, dove trova ancora cittadinanza soprattutto in Calabria, Sicilia e una parte della Puglia (il Giornale)

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Ed è questa, assieme all'Opera Academy, una serra specialissima creata da Muti vent'anni fa per coltivare i fiori italiani: ora più di mille musicisti, attivi in orchestre italiane e straniere. (il Giornale)

Leggi tutta la notizia Fuori programma al concerto in Senato dell'Orchestra giovanile Luigi Cherubini, fondata e diretta da Riccardo Muti. (Virgilio)

Gli auguri di Natale di Schillaci e di Mazzi al concerto di Muti in Senato 24 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

"E spegnetelo 'sto telefono", Riccardo Muti sbotta al concerto di Natale al Senato: la reazione di Mattarella

Il direttore d'orchestra, disturbato dalle continue suonerie, ironizza: «Quando l'ho sentito prima, ho guardato bene la partitura, non è che c'era qualcosa che mi era sfuggito» (Open)

Ora, questa frase pronunciata dal napoletanissimo Muti potrebbe sembrare una eredità dell’antico lignaggio partenopeo del maestro. Che in sostanza sarebbe: «Spegnetelo questo cellulare». (napoli.corriere.it)

1 “E spegnetelo ‘sto telefono”, Riccardo Muti sbotta al concerto di Natale al Senato: la reazione di Mattarella “E stutatelo ‘stu telefono!”. Riccardo Muti lo ha detto in dialetto napoletano durante il concerto di Natale al Senato della Repubblica, quando ha sentito l’ennesimo telefonino squillare. (Fanpage.it)