Diverse grandi banche continuano a riciclare denaro sporco

Dalla ricerca, emerge queste banche avrebbero accettato come clienti presunti criminali, mafiosi, truffatori milionari e oligarchi ed eseguito bonifici per conto loro.

Questi dati sono stati elaborati nell’ultimo anno e mezzo dai giornalisti del Consorzio.

I dati rivelati dal consorzio contengono anche informazioni sugli istituti di credito in Svizzera, che concernono 2051 transazioni.

Circa 3,7 miliardi di dollari sono stati ricevuti in relazione a banche svizzere e circa 4,2 miliardi di dollari sono stati registrati come denaro in uscita. (Corriere del Ticino)

Su altri media

Rischi sulla ripresa post-Covid. Sappiamo che le banche italiane a luglio possedevano BTp per oltre 440 miliardi di euro, un dato che la dice lunga sul legame apparentemente inscindibile con il Tesoro. (InvestireOggi.it)

Oggi, 21 settembre, Deutsche Bank cede oltre il 7%, Jp Morgan il 3,3%, Standard Chartered (il 5,12%) BNY Mellon il 2,4%. Fra gli altri grossi nomi, seguono Jp Morgan (514 miliardi di operazioni sospette, Standard Chartered (166 miliardi) e Bank of New York Mellon (64 miliardi). (Wall Street Italia)

Il Consorzio, che riunisce diverse centinaia di giornalisti provenienti da una novantina di paesi di tutto il mondo, cita diverse importanti banche attive a livello mondiale che, nonostante le multe per il riciclaggio di denaro sporco, continuano a spostare cifre miliardarie di origine poco chiara: tra di esse Deutsche Bank, JPMorgan, HSBC, Standard Chartered e Bank of New York Mellon. (Ticinonline)

Dopo lo scandalo Panama Papers, una nuova inchiesta minaccia forti ripercussioni sul sistema creditizio. Le britanniche Barclays, Hsbc e Standard Chartered riportano perdite in borsa dopo le rivelazioni. (EuropaToday)

I file americani documentano operazioni sospette per più di duemila miliardi di dollari (per l'esattezza, 2.099), realizzate dal 2008 al 2017. Fincen Files è il nome dell'inchiesta giornalistica internazionale sulle centrali del riciclaggio di denaro sporco. (L'Espresso)

Le segnalazioni di attività sospette riflettono le preoccupazioni di chi esercita attività di controllo all’interno delle banche e non sono necessariamente prove di condotta criminale o altri illeciti. (QuiFinanza)