Stipendi, gli aumenti in busta paga con taglio del cuneo e detrazioni: le simulazioni, 1.000 euro in più all'anno per redditi fino a 45mila
La revisione del taglio del cuneo prevede per i dipendenti con reddito fino a 20mila euro il riconoscimento di un bonus, per quelli tra 20 e 40mila una detrazione con decalage. Per l'Irpef c'è la stabilizzazione delle aliquote su tre scaglioni. Gli interventi su cuneo e Irpef da soli assorbono oltre 17 miliardi. Dal 2025 l'incremento in busta paga raggiunge quindi fino a mille euro netti all’anno per i lavoratori che percepiscono un reddito tra i 37mila e i 45mila euro annui. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Analizzando il quadro che emerge dalla legge di Bilancio in attesa solo del via libera finale del Senato, sono queste le modifiche che avranno maggiore impatto su milioni di famiglie italiane. Ma anche per evitare il taglio di qualche sconto che oggi è più generoso. (Il Sole 24 ORE)
Dal 2025 in poi non tutti potranno portarle interamente in detrazione perché sono spuntati dei tetti massimi di spesa in base al reddito e dei coefficienti da applicare a seconda dei figli a carico, l’ormai famoso quoziente familiare. (Today.it)
Il primo appuntamento sarà nella primavera del 2026 quando faranno il 730. Saranno loro a pagare più tasse per un miliardo a regime. (la Repubblica)
Carta nuovi nati Bonus casa (WIRED Italia)
Ci sarà, ad esempio, una stretta sulle detrazioni per i figli a carico, mentre è prevista una decisa sforbiciata sui bonus legati alle ristrutturazioni e arriva un tetto massimo per le spese detraibili. (La Stampa)
23% se il reddito è fino a 28.000 euro; 43% se il reddito è oltre 50.000 euro. (Eutekne.info)